Chiavetta internet migliore: come sceglierla
La chiavetta internet ricaricabile ha avuto negli ultimi tempi un vero boom di vendite. Le internet key sono sempre più usate essenzialmente per due ragioni: perchè danno la possibilità di connettersi praticamente da qualsiasi luogo e perchè, essendo prepagate, danno modo di sapere sempre quanto si spende per collegarsi a internet.
L’avvento delle chiavette con tariffe prepagate infatti, ha fatto sì che internet entrasse per la prima volta nelle case di molti italiani. Inoltre molti notebook e netbook (computer portatili e mini computer portatili) hanno la chiavetta incorporata all’interno (in questo caso non sono le vere e proprie chiavette internet ma un modem umts che ha le stesse funzioni).
Comunque è bene tener presente che la navigazione con la chiavetta non può essere minimamente paragonata all’adsl quindi, questa soluzione va bene solo se si ha l’esigenza di avere accesso ad internet anche quando si è fuori casa. Adottando qualche piccolo accorgimento si può avere una connessione abbastanza soddisfacente.
Spesso però non è facile scegliere e districarsi tra le svariate offerte degli operatori: Wind, Tre, Tim, Vodafone, ecc. Si rischia di comprare un oggetto inadatto alle proprie esigenze. Spesso si tende a guardare prima il prezzo della chiavetta e la tariffa: niente di più sbagliato.
Si rischia di avere una connessione lenta come una lumaca; meglio evitare acquisti sbagliati. Importantissimo comprare una chiavetta o internet key che dir si voglia che sia in grado di funzionare con le sim di qualsiasi operatore.
Per quanto riguarda la scelta della sim, è indispensabile optare per l’operatore che nella propria zona ha il segnale più potente. Questo dato è facilmente rilevabile consultando parenti e amici che dispongono già di una internet key.
Poichè non è mia abitudine fare delle scelte affidandomi al sentito dire, ho agito in questo modo: tra i miei amici ho trovato tre persone che avessero la chiavetta con la sim dei tre diversi operatori (Wind – Tim – Vodafone – Tre).
Poi siamo andati a casa mia e abbiamo fatto una prova di connessione per vedere nella zona in cui abito quale risultava più veloce sia in download che in upload. La mia scelta è ricaduta su Tim perchè nel mio caso il segnale ha un’ottima copertura.
Secondo parametro: poichè la chiavetta è utile sopratutto se ci si trova fuori e si ha l’esigenza di connettersi ad internet, ne ho comprata una in grado di funzionare anche con le sim degli altri operatori.
Così se mi capita di essere in un luogo in cui la copertura dell’operatore utilizzato è assente o scarsa, metto una sim della compagnia telefonica che in quella determinata zona ha il segnale più potente e continuo a navigare senza problemi. Una volta scelta la chiavetta e il relativo operatore, si può scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.
Seguire queste semplici indicazioni vuol dire partire col piede giusto e allo stesso tempo non solo risparmiare evitando di dover ricomprare un altra chiavetta e/o sim, ma avere maggiori probabilità di navigare più veloci. Ci sono poi alcuni piccoli accorgimenti che possono far si che la connessione da chiavetta internet sia più efficiente e stabile.
Ad esempio, l’impostazione del tipo di rete: dalla schermata delle impostazioni selezionare nella categoria rete il tipo di banda che solitamente è in automatico. Spostandolo su Umts – Wcdma (a seconda della chiavetta). In questo modo la connessione sarà forzata a lavorare nel campo di frequenza che consente di navigare più veloci. Chiaramente se con questa configurazione il segnale è scarso conviene rimettere in automatico.
Questo sistema in diverse situazioni e/o momenti della giornata può tornare utile. Nota per gli utenti Tre: impostando la velocità solo su umts si corre il rischio di veder scaricato il credito residuo senza sapere nulla.
Questo succedere perchè se non c’è segnale umts, Tre passa in modalità gprs e questo tipo di traffico se lo paga a parte. Di contro però se non c’è copertura umts cade la connessione.
Altro trucco: spostarsi in casa col portatile: in alcuni punti/stanze il segnale è più forte e quindi maggiore la velocità di navigazione. Se fatto tutto ciò ancora non bastasse, si può sempre costruire un potenziatore di segnale. In rete si trovano centinaia di esempi da cui prendere spunto, anche piuttosto veloci da realizzare e abbastanza efficaci.
Su Napoli wireless ad esempio c’è lo schema di un riflettore parabolico semplicissimo da costruire e funziona a qualsiasi frequenza, anche GSM/UMTS. A detta di molti utenti la sua efficacia va al di sopra delle aspettative.
Spendere una mezzoretta di tempo per realizzarlo ne vale la pena visto che molti utenti ne parlano bene pur essendo di una semplicità disarmante. Per approfondire l’argomento e prendere altri spunti, a quest’altro link di esempi ce ne sono a centinaia.
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