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Studiare gratis all’università

Entrare è difficilissimo e accettano poche persone all’anno. Se riesci ad entrare (oltre al fatto che significa che sei un genio) hai i tutti dei corsi supplementari pagati, ti danno una stanza (non paghi nulla) e la mensa. Infine ti introducono nel mondo del lavoro ed è un bel vantaggio.

Sarà anche vero che hai un sacco di privilegi, ma a condizione di mantenere una media minima di 27/30, e di non prendere mai voti inferiori a 24/30. Seguire tutti quei corsi, con l’obbligo di mantenere medie così alte (pena l’esplusione), è veramente arduo. Ma in genere, sono persone dall’intelligenza sopra la media. Gente (almeno quelli che conosco io) che magari impegnandosi la metà di altri, ottiene il doppio dei risultati. Studenti capaci di ripetere un testo in 1/10 del tempo che impiegano gli altri solo a capirlo. Per entrare lì e soprattutto per restarci serve un’intelligenza superiore: chi è un secchione, magari pure bravo, ma non veramente geniale, non ha speranza di farcela. Infatti i test di ammissione sono studiati per premiare i più intelligenti, e non i più secchioni.

Entrare è difficilissimo: ad esempio, nella facoltà di matematica entrano in media 4-5 persone ogni anno, e sono i campioni mondiali di Olimpiadi italiani. Idem per quelli che entrano a fisica e chimica. Anche per entrare a lettere e filosofia devi avere capacità intellettive fuori dalla norma.
Chi entra lì ha davvero capacità superiori alla norma, e lo studio, che sarebbe insostenibile per una persona comune, spesso non lo sente neanche.

Oltre ai privilegi e al fattore economico, vuol dire avere il futuro assicurato. Dietro tanta convenienza c’e’ pero’ una severissima selezione: ogni anno prendono solo 12 – 15 studenti tra matematica fisica ed informatica.

Alle selezioni bisogna sostenere uno scritto di matematica e uno di fisica; se si superano entrambi con un voto non inferiore a 7 si e’ ammessi all’orale. Solo passati gli orali si entra in graduatoria per quei pochi posti disponibili.

Bisogna fare tutti gli esami nei tempi giusti, con nessun voto interiore a 24 e con la media non inferiore a 27; pena l’espulsione immediata.

Se vieni buttato fuori puoi comunque iscriverti a qualsiasi altro ateneo e a parità di corso di laurea gli esami già fatti vengono riconosciuti.

Purtroppo, dato il numero esiguo, non sono riuscito a risalire a nessuno studente che vive l’esperienza diretta.

Fatto sta che anche in Italia è possibile studiare senza spendere nulla perfino all’università.

Se hai le doti di un novello Einstein e vuoi laurearti senza spendere nulla, adesso sai cosa fare e sopratutto a quali università rivolgerti.

In bocca al lupo.

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