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Quando il Gratis non fa Risparmiare

Tempo dopo vengo a sapere che nel mio stesso paese adottando la medesima tecnica  aveva piazzato decine e decine di computer gratis (a suo dire)  per la modica cifra di otto milioni di lire dilazionati in 2 anni: il prezzo del solo canone di abbonamento ai servizi telematici.

Il computer a suo dire era gratis. Con otto milioni, altro che un computer ci si poteva comprare. Questa esperienza mi ha portato a ridimensionare il valore del termine gratis.

Per un semplice fatto: se gratis vuol dire  incondizionatamente ovvero senza alcuna condizione, significa che il termine stesso cerca di esprimere un concetto non accostabile a noi comuni mortali.

L’essere umano è condizionato a prescindere, incondizionatamente è prerogativa solo di Dio; per i non credenti, magar di qualche altra entità.

Salvo rari casi di mitomania, escludo ci possa essere qualche novello Gesù di Nazareth in grado di vivere la propria esistenza senza farsi condizionare da nulla.

Si può essere ricchi, poveri, felici o infelici, ma mai incondizionati.

Qualche esempio?

Già il fatto di dover respirare per vivere, affinchè il corpo umano possa svolgere le proprie funzioni vitali è un condizionamento.

Questo è un paragone forse troppo estremo ma tutti quanti , in una occasione o nell’altra ci siamo sentiti “spinti” a fare qualcosa che non avremmo voluto fare oppure siamo stati incapaci di portare a termine qualche proponimento che ci eravamo proposti.

Il tutto perchè influenzati dal lavoro, o da altre persone, oppure ancora dalle circostanze o dalla propria indole caratteriale; consapevolmente  o meno.

Emil Coue considerato il precursore e l’ispiratore del pensiero positivo, ha scritto in proposito:

“Certamente, a nostra insaputa, i condizionamenti determinano gran parte della nostra vita quotidiana.

Ed ecco che noi, così fieri della nostra volontà, che crediamo di compiere liberamente ogni nostra azione, non siamo in realtà che marionette di cui la nostra immaginazione (subconscio) tiene tutti i fili”.

Con questo non voglio dire che tutto ciò che è gratis (o viene spacciato per tale) nasconda dietro una truffa o qualcosa di sfavorevole.

Sono sicuro però che il grande potere di scegliere innato in ognuno di noi, dovrebbe portarci prima di fare una acquisto, a valutare i benefici e gli svantaggi del prodotto-servizio di turno proposto dal mercato.

Solo cosi’ si può scoprire se è un “gratis” che apporti dei benefici e magari faccia davvero risparmiare, oppure la solita trovata pubblicitaria del creativo di turno.

Affiorerà sicuramente la capacità di distinguerne la differenza usando con saggezza  il potere di scegliere.

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