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DirectoryM: Guadagnare con Blog e siti web







DirectoryM ha realizzato una innovativa tecnologia di advertising online ed è alla ricerca di partners con i quali sviluppare il proprio business anche in Italia.

In una mail in mi si spiegava il funzionamento di questa pubblicità statunitense già attiva in Europa ed appena approdata in Italia, e mi veniva proposta una partnership.

Il Business Development/Italia del progetto DirectoryM, chiedeva nel messaggio la mia disponibilità ad un colloquio telefonico per ulteriori spiegazioni.

Prima di replicare, ho chiesto lumi a Paolo Moro di Alverde.net che non ne aveva mai sentito parlare. Comunque pochi secondi dopo mi ha passato un link in cui ho ho trovato dei feedback a tal riguardo anche se un po’ datati.

Deciso ad approfondire l’argomento, ho risposto alla mail indicando la mia disponibilità ad un colloquio su Skype. Tempestiva la risposta del Signor Dokopoulos, alla quale ha fatto seguito una conversazione durata circa due ore.

In questo post ho riportato alcuni passaggi della sessione di chat, in cui Gerasimos Dokopoulos ha espresso i dettagli del network e replicato alle mie domande.

Funzionamento di DirectoryM.
DirectoryM ha sviluppato una tecnologia che porta i siti dei partners nel mercato di ricerca locale.

Quando uno fa una ricerca locale correlata al contenuto del sito, questo appare fra i primi risultati sui motori di ricerca.

Un esempio preso dal mercato automobilistico inglese. Cercando su Google Porsche Carrera GT London, come primo risultato apparirà Local evo.

Questo è un sottodominio che DirectoryM ha costruito per attrarre traffico dalle ricerche locali da qualsiasi parte d’Inghilterra.

Quando uno cerca un’auto, localmente, il sottodominio di EVO appare fra i primi risultati.

Nella pagina c’è l’articolo informativo (preso da EVO) insieme ad imprese, concessionari ed eventi locali, correlati alla ricerca.

Per Google questa è la pagina migliore perché l’ utente ha trovato tutto ciò che riguarda la Porsche Carrera.

Stiamo cercando dei partners anche in Italia che hanno del contenuto informativo; combinando le due cose si crea un business per entrambi.”

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12 Commenti su “DirectoryM: Guadagnare con Blog e siti web”

  1. Da:Marcello D. - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 10:47

    Scusa ma si dividono gli introiti di cosa? Delle impression? Oppure degli eventuali click sui banner che compaiono in queste pagine? E poi gli indirizzi di tutte quelle aziende che compaiono li inserite gratis o vi fate pagare?

  2. Da:Gerasimos Dokopoulos - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 11:52

    Per ogni 1.000 visite sulle pagine del sotto dominio Google versa 7 euro. L’ utente non deve clickare su qualche banner.

    Le aziende hanno la possibilita’ di inserire i dati gratis.

  3. Da:Golan - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 13:41

    Scusa Gerasimos, dici che viene presa solo una parte del post. La cosa è molto vaga. Se ho un articolo di 500 – 600 parole ad esempio, quante ne usate nel sottodominio?

  4. Da:Gerasimos Dokopoulos - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 14:23

    Preferiamo articoli che hanno un minimo di 1500 caratteri.

    Ci sono articoli che non sono molto grandi. In questo caso l’ articolo si mette tutto. Purtroppo, non so I numeri esatti.

    Ma anche nei casi che un’ articolo si e’ messo tutto, i nostri partners non sono stati penalizzati.

  5. Da:Guadagnare online - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 16:14

    Salve a tutti, sono Vincenzo Romano amministratore del blog http://www.guadagnareconunblog.com. Solitamente cerco di tenermi aggiornato su tutti gli strumenti di business che il web offre, quindi non potevo non leggere e commentare quest’articolo.

    Io personalmente è la prima volta che sento parlare di questo strumento di guadagno, e da una prima sensazione, devo essere sincero non mi lascia entusiasta!

    Da quello che ho capito, il sistema di guadagno dovrebbe essere basato su Adsense e sulle visualizzazioni degli articoli, e nient’altro mi sembra che un aggregatore di notizie.

    io sono molto scettico, sulle reali possibilità di guadagno che questo sistema può offrire, anche perchè da quello che ho capito, il guadagno è proporzionale alle visualizzazioni degli articoli.

    Comunque sono qui pronto a cambiare idea, nel momento in cui con dati alla mano, mi viene dimostrato il guadagno mensile, che un blog riesce ad ottenere con questo sistema.
    Per il momento da me viene bocciato!

    Buon lavoro

  6. Da:Giovdi - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 19:35

    Devo essere sincero: la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso e capirne il funzionamento non è stato semplicissimo.

    La mia perplessità sorge dal fatto di creare pagine locali che attirino realmente le persone. Cerco di spiegarlo in parole semplici: una pagina scritta per le Alfa Romeo avrà un riscontro notevolmente diverso da una pagina per le Smart. Stesso discorso per le città: Bari e Roma avranno un impatto sulle visite certamente differente.

    Il pagamento di 7 euro per CPM non mi sembra cattivo, ma è necessario fare con i partner attualmente attivi un’analisi sul traffico in ingresso per verificare l’effettivo funzionamento del servizio.

    Come si evince da quanto scritto dal sig. Dokopoulos, infine, il tutto è ancora in fase di rodaggio in Italia, quindi personalmente aspetterei che il sistema entri bene in funzione. Ma non escludo che sia un metodo valido ed alternativo per fare una buona pubblicità mirata. :)

  7. Da:Marco - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 19:36

    Ciao a tutti,
    mi chiamo Marco e gestisco il Blog http://www.disabili-lavoro-casa.it

    Il progetto di costruire le migliori pagini locali mi sembra molto interessante se dietro c’è la struttura giusta.

    Sinceramente, però, mi lascia un po’ perplesso l’affare per chi realizza i contenuti, faccio fatica a vedere particolari per un sito che aderisce a questa proposta.

    Credo molto dipenda dalle condizioni, dagli eventuali vincoli.

    Ci vorrebbe qualche informazione in più.

    Un saluto ;)

  8. Da:Gerasimos Dokopulos - Inserito il 29 aprile 2010 alle ore 21:37

    Gentile Signor Romano,

    DirectoryM esiste da piu’ di 8 anni ed e’ gia’ presente in 11 paesi, tra quali sono Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Cina, Inghilterra. Abbiamo piu’ di 600 partners globalmente.

    Lei ha detto che Le sembra un aggregatore di notizie. Non mettiamo notizie sulle pagine dei nostri partners. Mettiamo il loro stesso contenuto e attraverso la nostra tecnologia lo portiamo sul livello locale. I partners non ricevono solo introitti dalle pubblicita’ ma ricevono anche un traffico nuovo ed incrementale.

    Come ho gia’ detto non abbiamo dati concreti per l’ Italia, pero’ abbiamo partners negli Stati Uniti che ricevono piu di 150.000 visitatori locali mensilmente, numero che si incremente.

    Pero’ non dimentichiamo che l’ argomento principale qui e’ che noi offriamo ai nostri partners introitti e traffico nuovi senza che loro debbano fare o spendere qualcosa.

  9. Da:Filippo A. - Inserito il 30 aprile 2010 alle ore 18:47

    @Gerasimos Dokopulos: “Mettiamo il loro stesso contenuto”…

    Quindi di fatto duplicate contenuto come fanno gli aggregatori che “sfruttano” il materiale altrui ?

    Il problema secondo me è che a chi fornisce il contenuto dovrebbe spettare un compenso, in quanto non è giusto che il “rischio d’impresa” relativo alla parte contenutistica di un sito venga fatto pesare completamente sul fornitore di materiale, ho trattato in un articolo: http://www.webvivo.it/farsi-sfruttare

    Una curiosità: cosa intendete per collaborare con google? avete contratti con essi o accordi ufficiali?

    Per il resto credo che il vostro progetto possa esser interessante se gestito mantenendo livelli di qualità elevati.

  10. Da:Gerasimos Dokopoulos - Inserito il 30 aprile 2010 alle ore 19:46

    Mi scusi Signor Filippo, pero’ non so come esattamente DirectoryM collabora con Google. La unica cosa che so e’ che collaboriamo con Google e Yahoo da 8 anni in tutti i paesi che siamo presenti.

    Non dovete vedere il sito pricipale e il sotto dominio come due cose separate. Sia il sito principale sia il sotto dominio appartengono al nostro parter. Il sotto dominio fa parte della pagina principale. DirectoryM applica la sua tecnologia nel sotto dominio, la quale funzionalita’ primaria e di attrare il traffico dalle ricerche locali. DirectoryM agisce sul sotto dominio. Non ha che fare proprio niente con la pagina principale. E per questo motivo prendiamo il contenuto dalla pagina primaria. Lo prendiamo da un luogo e lo mettiamo ad un altro, entrambi i quali appartengono al nostro partner.

    Inoltre, il contratto che abbiamo protegge del tutto il contenuto e i marchi commerciali dei nostri partners.

  11. Da:Gerasimos Dokopoulos - Inserito il 30 aprile 2010 alle ore 20:15

    Gentile Giovdi,

    specificamente il settore di Auto e’ fra i quelli che monetizzano piu’ rapido. Gli utenti locali sono altamente motivati a fare transazioni. Cioe’ fanno una ricerca su un’ auto allo scopo di comprarla e vogliono sapere dove possono trovare un concessionario. Se abbiamo un partner esperto del mercato dell’ auto, il suo sotto dominio attira’ il traffico da tutte le citta d’ Italia e per tutti i modelli auto (supponendo che il partner abbia articoli per tutti i modelli). L’ utente trovera’ il concessionario che gli conviene e allo stesso tempo leggera’ un articolo informativo che riguarda la sua ricerca. In questo caso entrambi rimarranno contenti, sia l’ utente, perche’ ha trovato tutto che volesse, che il gestore del sito perche’ ha avuto un nuovo visitatore.

    Sfortunatamente, come tutti avete gia’ capito, non possiamo parlare ancora con dati solidi.

  12. Da:Gerasimos Dokopoulos - Inserito il 30 aprile 2010 alle ore 20:18

    Gentile Marco, sono a sua disposizione per fornirLe tutte le informazioni che Lei desidera.

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