Multe Autovelox: Come Evitarle per Risparmiare

Se poi il Giudice accetta il ricorso la multa viene annullata e si può richiedere il rimborso del versamento, dal cui importo vengono comunque decurtati 8 euro relativi ai diritti di cancelleria.





Il rimborso non è automatico, ma bisogna attivare un iter per farsi restituire i 30 euro dal Comune che ha inflitto la multa.

Poichè la procedura è piuttosto articolata, bisogna ancora una volta appoggiarsi ad un avvocato che chiaramente pretenderà un compenso per il lavoro svolto.

Nella peggiore delle ipotesi invece, ovvero se il Giudice non accoglie il ricorso, oltre al contributo unificato ed alle spese legali si dovrà comunque pagare la multa.

In conclusione quindi è bene valutare pro e contro prima di impugnare una contravvenzione al codice della strada.

Come evitare le multe degli autovelox

Sono ben pochi gli automobilisti, anche tra i più rispettosi del codice della strada, che non siano incappati almeno una volta in una multa inflitta con un sistema autovelox.

Per evitare di essere multati per eccesso di velocità, la cosa migliore da fare oltre a rispettare le regole, è sicuramente dotarsi di un sistema legale in grado di rilevare la presenza degli autovelox.


Anti autovelox: cosa dice la legge

Bisogna premettere che riguardo i sistemi cosiddetti anti autovelox ci sono due diverse scuole di pensiero. Secondo alcuni sono illegali, secondo altri rispettano le attuali normative.

Diverse fonti attendibili indicano che l’utilizzo di alcune tipologie siano consentiti dalla legge.

In pratica sono permessi esclusivamente i dispositivi che non influiscono in alcun modo sugli autovelox.

Attraverso una nota chiarificatrice rilasciata dall’allora direttore del Servizio della Polizia Stradale Dott. Antonio Giannella si rileva che:

I navigatori satellitari per auto-motoveicoli non sono soggetti alla disciplina di cui all’art.45, commi 9-bis e 9-ter, c.d.s., se sono idonei solo a registrare preventivamente le localizzazioni dei presunti siti ove si svolgono i servizi di controllo della velocità, ovvero delle apparecchiature in postazione fissa ed a restituire tali informazioni in occasione del transito nei pressi delle località precedentemente memorizzate.

Sul sito della Polizia di Stato, in un articolo datato 12 ottobre 2007 è riportato quanto segue:


Il divieto non riguarda i navigatori satellitari ma i dispositivi che interferiscono con i sistemi di rilevamento della velocità.

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