A tal fine, valgono le seguenti considerazioni:
- il reddito di impresa o di lavoro autonomo su cui applicare tale imposta è costituito dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività di impresa o dell’arte o della
professione;
- concorrono alla formazione del reddito le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all’impresa o all’esercizio di arti o professioni;
- i contributi previdenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge si deducono dal reddito;
- nel caso di imprese familiari, l’imposta sostitutiva, calcolata sul reddito al lordo delle quote assegnate al coniuge e ai collaboratori familiari, è dovuta dall’imprenditore;
- per le modalità di versamento valgono le disposizioni in materia di versamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche;
- non si applicano gli studi di settore.
Agevolazioni contabili
Fermo restando l’obbligo di conservare i documenti ricevuti ed emessi, i contribuenti minimi sono esonerati:
- dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili;
- dal versamento dellIVA e da tutti gli altri obblighi previsti dal decreto IVA, ad eccezione degli obblighi di numerazione e di conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali e di certificazione dei corrispettivi (Fonte: Annuario del contribuente 2010 ± aggiornamenti: Maggio 2010).