Agevolazioni fiscali: il regime per i contribuenti minimi
A partire dal 1º gennaio 2008, è stato introdotto un nuovo regime fiscale agevolato per i contribuenminti cd “minimi”.Rientrano in tale categoria le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che, al contempo:
a) nell’anno solare precedente:
1. hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 30.000 euro;
2. non hanno effettuato cessioni all’esportazione;
3. non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori anche a progetto;
4. non hanno erogato utili di partecipazione ad associati che apportano solo lavoro;
b) nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro.
Non sono considerati contribuenti minimi, e pertanto non rientrano nell’agevolazione:
a) le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA (ad esempio, agricoltori, agenzie di viaggio e turismo, eccetera);
b) i soggetti non residenti;
c) i soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili e di mezzi di trasporto nuovi;
d) gli esercenti attività dimpresa o arti e professioni in forma individuale che contestualmente partecipano a società di persone o associazioni,
ovvero a società a responsabilità limitata in regime di trasparenza fiscale.
Per i contribuenti che iniziano l’attività, l’opzione per il nuovo regime semplificato avviene in sede di presentazione della dichiarazione di inizio di attività ai fini IVA, nella quale comunicano di presumere la sussistenza dei requisiti per usufruirne.
In sintesi, le agevolazioni per chi sceglie il regime dei minimi riguardano sia lIVA che le imposte sul reddito, oltre che gli adempimenti contabili.
Agevolazioni IVA
Riguardo all’IVA, i contribuenti minimi da un lato non addebitano l’imposta a titolo di rivalsa e, dall’altro, non hanno diritto alla detrazione dell’imposta assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti anche intracomunitari e sulle importazioni.
L’ulteriore conseguenza dell’adozione del nuovo regime consiste nel dover effettuare la rettifica della
detrazione relativa all’acquisto di beni ammortizzabili.
Agevolazioni in materia di imposte sul reddito
Premesso che i contribuenti minimi non sono assoggettati all’IRAP per quanto riguarda le imposte sul reddito è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e delle addizionali comunali e regionali, pari al 20%.