Le nuove regole sulle chiamate a scopo pubblicitario in pratica fanno divieto ai call center di contattare i numeri inseriti nell’albo e di effettuare chiamate anonime o con numero oscurato.
Introduce inoltre l’obbligo di informare i destinatari della facoltà di iscriversi nel registro; obbligo che sarà esercitato anche dalle società telefoniche mediante la bolletta.
Cosa cambia rispetto al passato
Così come avviene nel resto d’Europa, dove la stessa regola è stata adottata dalla maggior parte dei Paesi, (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito), gli abbonati sono tutti contattabili, fatta eccezione per coloro che richiedono di essere iscritti nel registro.
In parole povere da ora in poi tutti i cittadini possono ricevere telefonate pubblicitarie, almenochè non neghino il consenso o richiedano di essere cancellati dal registro.
Come al solito ne faranno le spese sopratutto le persone anziane per le quali sarà più difficile effettuare il processo di iscrizione al registro delle opposizioni telefoniche.
Le aziende telefoniche dal canto loro hanno varato un codice di autoregolamentazione, a cui finora hanno aderito Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata e Visiant.
Il testo introduce una serie di regole a favore dei consumatori, vietando le chiamate nelle ore serali e notturne dalle 21.30 alle 9, il sabato prima delle 10 e dopo le 19, la domenica e nei giorni festivi.
L’accordo stabilisce, inoltre, che uno stesso numero non possa essere contattato due volte a distanza di meno di un mese e istituisce un comitato di garanzia, composto di 15 membri, che vigila sul rispetto delle norme.
In questo caso ci si può rivolgere al proprio operatore telefonico richiedendo esplicitamente di essere iscritti al registro per non essere più disturbati dai call center.
Almeno al telefono! Tutte belle parole! Peccato che, a registro delle opposizioni telefoniche operativo, le nuove norme siano ignorate sistematicamente da molti.
Perchè riguardo la posta indesiderata nella buca delle lettere il discorso è piuttosto complesso ma anche per le cassette postali la soluzione esiste eccome.