Earlybird: l’Ecommerce secondo Twitter

Earlybird: ennesimo tentativo di Twitter per monetizzare i suoi messaggini cinguettanti, attraverso un’apposito account che si occuperà di vendere beni e servizi.

A pochi minuti dalla mezzanotte del 7 luglio, dall’account attivato qualche giorno prima, è partito il tweett informativo contenente un link alla pagina di approfondimento.

Che cosa fa earlybird? L’account verificato si prenderà cura delle esigenze commerciali dei rivenditori (online e offline) che vorranno usufruire del servizio per promuovere le proprie offerte.

Il venditore stabilirà il prezzo, la quantità dei prodotti o servizi da vendere, e twitter farà il resto.

Earlybird funzionerà come tutti gli altri account ovvero, per essere informati sulle offerte, bisognerà essere dei seguaci (follower) proprio come si fa con qualsiasi altro utente del social network.

Pare che Twitter stia facendo propria, apportando i dovuti adattamenti, una tecnica ben collaudata da diversi marchi sul suo network, e sul web dai diversi portali dedicati al social shopping.

La genialità e l’innovazione della strategia adottata, in un’epoca in cui l’intrusività dell’advertising si fa sempre più pressante, rappresenta un esempio concreto di pubblicità che può essere recepita o visualizzata esclusivamente per scelta personale.

L’approccio adottato, al primo impatto sembra essere ben visto dagli utenti, giacchè il cinguettio di messaggi su twitter inerenti l’argomento si è moltiplicato a dismisura e non cenna ad arrestarsi.

In poche ore earlybird è stato seguito da diverse migliaia di follower.

Considerando che siamo in luglio e molta gente è in ferie, l’esplosione di seguaci non è stata immediata come in altre circostanze.

Di certo è facile prevedere che nel giro di pochi giorni avverrà sicuramente.

Obiettivo di Twitter partire con grossi marchi mondiali, per poi estendere il servizio alle piccole e medie aziende di tutto il mondo.

Gli utenti potranno decidere di seguire l’account earlybird così come fanno con qualunque altra persona ed essere informati su tutte le offerte che man mano saranno proposte.

Le offerte si potranno ricevere anche via sms, dopo aver inviando un messaggino dal proprio cellulare al numero 40404.

La merce in vendita sarà sarà la più svariata: dagli smartphone più richiesti ai biglietti dei concerti, fino ai viaggi e quant’altro.

Il potenziale giro d’affari potrebbe essere incalcolabile sia per i venditori, che per Twitter stesso che tratterrà una percentuale sul venduto attraverso i propri canali di comunicazione.

Il marchio Dell è riuscito a vendere in due anni, attraverso il social network, più di 6 milioni e 500 mila dollari di prodotti.

C’è da credere che earlybird sarà in grado di generare introiti molto più consistenti per conto di Twitter in tempi piuttosto ristretti, vista la mole di seguaci che sta aumentando minuto dopo minuto.

Attraverso earlybird twitter si qualifica come Advertising Partner poichè non vende nulla in maniera diretta ma si limita ad essere uno strumento attraverso cui le aziende propongono ai consumatori i propri prodotti 0 servizi.

Twitter ha l’obiettivo di monetizzare il suo servizio senza per questo compromettere la navigazione degli internauti sempre più affezionati al microblogging cinguettante.

La peculiarità del servizio è rappresentata dal fatto che le offerte vanno colte al volo poiché sono limitate nel tempo e nella disponibilità.

Il servizio si baserà inizialmente su accordi con grandi marchi attivi a livello internazionale o statunitense ma in futuro, ha dichiarato Twitter, saranno introdotti anche inserzionisti locali.

A quanto pare è arrivato il momento per Twitter di guadagnare; sarà questo il suo primo grande vero business?

Per quel che riguarda noi utenti di certo earlybird è un account che merita di essere seguito.

Non sia mai che ci lasciamo sfuggire qualche bella offerta introvabile altrove che permette di risparmiare.



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