Entro la fine del mese di febbraio, tutti i pensionati che ricevono una pensione di importo superiore ai mille euro, non potranno più riscuoterla in contanti. Vediamo quali sono le migliori soluzioni da adottare, visto che è un obbligo di legge.
Per il momento l’obbligo di avere un conto, un libretto o una carta prepagata per farsi accreditare la pensione riguarderà solo 450 mila pensionati.
Entro la fine dell’anno però, periodo in cui viene pagata la tredicesima mensilità, l’imposizione verrà estesa alla quasi totalità dei pensionati italiani (circa 16 milioni di cittadini), visto che la maggior parte di loro supereranno la soglia limite.
Probabilmente ancora molti non se ne sono resi conto ma il fatto che il governo abbia innalzato la soglia a mille euro, in realtà non ha fatto altro che spostare il problema di qualche mese, probabilmente per placare gli animi di quanti si sono lamentati, con tutte le ragioni.
I più maliziosi hanno ipotizzato che tale operazione sarà utile solo alle banche, che seppur obbligate a commercializzare conti base a costo zero, guadagneranno comunque sulle transazioni o sui prelievi.
Visti gli ultimi accadimenti, c’è anche chi sostiene che l’obbligo del conto corrente esteso anche ai pensionati, sia finalizzato a permettere ad Equitalia il pignoramento totale dei conti dei malcapitati pensionati, che si ritrovano loro malgrado ad avere cartelle esattoriali non pagate per ragioni economiche.
Infatti, se fino ad ora ai pensionati morosi si poteva solo trattenere un quinto della pensione, con l’accredito sul conto corrente è possibile pignorare la totalità degli importi depositati.
Appare evidente che, se nell’immediato il problema interesserà un numero esiguo di persone, a fine 2012 riguarderà quasi tutti quelli che percepiscono trattamenti pensionistici.
Sarebbe bene quindi, per chiunque ha dei genitori/parenti anziani, non aspettare l’ultimo momento e provvedere anticipatamente a risolvere il problema, trovando la soluzione più adeguata, conveniente e meno traumatizzante per i parenti non più giovani da sempre abituati ad usare il denaro contante.
Innanzitutto i 450 mila pensionati interessati al momento, dovranno comunicare all’Inps entro il 29 febbraio il metodo scelto per l’accredito della pensione (conto corrente, libretti di risparmio o carte prepagate iban).
La comunicazione può essere fatta in banca, alla posta, oppure presso le agenzie territoriali.
I pensionati iscritti ai servizi on line dell’Inps possono farlo anche tramite internet collegandosi al sito dell’Inps nella sezione Servizi online, dopo aver immesso il proprio Pin.