L’imminente riapertura delle scuole fa scattare la corsa all’acquisto dei libri di testo. Anche quest’anno molti gli istituti scolastici che hanno sforato il tetto di spesa, non curanti del crescente bisogno di risparmiare delle famiglie. Vediamo come fare per spendere meno.
Libri scolastici: le furbate delle scuole
Il Ministro della Pubblica istruzione ha fatto sapere che applicherà ulteriori tagli alle scuole in cui verranno evidenziati sforamenti sul tetto di spesa (sempre che fosse ancora rimasto qualcosa da tagliare), ma sembra non essere servito a nulla.
Infatti come evidenziato da Adiconsum, molte scuole italiane non rispetta le regole inserendo tra i testi consigliati libri che invece sono obbligatori.
Libri di scuola: le furbate degli editori
Altra scorrettezza riguarda le cosiddette nuove edizioni dei libri che di nuovo hanno solo il nome e servono esclusivamente a far guadagnare le case editrici.
In molti casi infatti si tratta dei medesimi libri che differiscono solo nel titolo, la grafica, le immagini, l’impaginazione (e ovviamente anche il codice e il prezzo).
Come se ciò non bastasse ci si mette anche la legge Levi in vigore dal primo settembre di quest’anno a proibire sconti sui libri di scuola superiori al 10%.
Testi scolastici: consigli per risparmiare
Prima di comprare i libri di testo accertarsi che gli insegnanti siano stati confermati poichè se così non fosse si rischierebbe di dover comprare altri libri visto che sono i docenti a scegliere quali adottare.
Inoltre è bene richiedere al dirigente scolastico (magari riunendosi in gruppo tra studenti o genitori) di comunicare tramite circolare scritta ai propri docenti che non verranno considerate proposte che superino il tetto di spesa.
Ricordarsi di verificare che i testi adottati non corrispondano a precedenti versioni aggiornate artificiosamente con l’unico scopo di far lievitare l prezzo di copertina.
Infine per risparmiare sui libri di scuola, restano sempre validi i comuni accorgimenti.
Ad esempio: l’acquisto di libri usati (spesso a metà prezzo) sia online, sia presso i tanti mercatini del libro organizzati praticamente ovunque, oppure presso i centri commerciali che in molti casi applicano sconti più alti rispetto alle librerie.
Oltre a ciò, i nuclei familiari a basso reddito, è bene che aspettino la circolare scolastica indicante il tetto di Isee al di sotto del quale si possono ricevere testi gratuiti con la cedola libraria.