Enel Bioraria: cosa c’è da sapere

Le mamme casalinghe spegneranno gli scaldini elettrici e scalderanno l’acqua sul fuoco per i frequenti lavaggi ai propri neonati? In estate si dovrà morire dal caldo per evitare di consumare elettricità accendendo i condizionatori?

In inverno si eviterà di accendere una stufa quando c’è freddo? Gli studenti, faranno i compiti al buio e al posto dei computer torneranno a usare le obsolete enciclopedie?

Come funziona la tariffa bioraria

Ci sono due fasce di prezzo ( denominate fascia Blu e fascia Arancione dall’Enel, mentre il Garante le chiama F23 ed F1. Il consumatore risparmia solo quando riesce a spostare gran parte dei consumi nella fascia oraria più economica.

Purtroppo però l’utente non dispone di nessun meccanismo in grado di fargli comprendere se le abitudini energetiche adottate riescono nell’intento.

Sulla bolletta non ci sono elementi per capire in che percentuale i consumi sono fatti nelle due diverse fasce orarie, tanto meno si possono avere queste informazioni attraverso il servizio clienti.

L’unico modo al momento è quello di monitorare costantemente il contatore elettronico per calcolare in proprio i consumi. La cosa non è per niente facile sopratutto per gli anziani.

In pratica, più della metà delle famiglie italiane, con la tariffa bioraria rischia di pagare la corrente elettrica più del solito, e più del dovuto. Ma allora a chi conviene? Solo a chi sta fuori casa tutto il giorno.

Non conviene alle famiglie che hanno dei bambini piccoli, non conviene agli anziani, non conviene agli studenti fuori sede. Se metà degli italiani pagheranno meno, sarà a discapito dell’altra metà che pagherà di più.

C’è poi un’ultima cosa: le tariffe biorarie bloccano il costo dell’energia per un certo periodo di tempo, a prescindere dall’andamento dei prezzi di mercato.

Questo vuol dire che se il prezzo della corrente elettrica (legato all’andamento del prezzo del petrolio) aumenta, il costo in bolletta rimane invariato. Ma se il prezzo diminuisce? Anche in questo caso la bolletta non cambia.

Francamente io non ce li vedo proprio i fornitori di energia che acconsentono di mantenere costante il prezzo delle bollette anche nel caso di aumenti.

Questo mi fa pensare due cose: o si paga già più del dovuto poichè è stato messo in conto un eventuale aumento dei costi energetici, oppure è probabile che il prezzo del petrolio stia per tornare a scendere ed il prezzo bloccato delle bollette aumenterà i guadagni delle compagnie energetiche.



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