Risparmiare sulla Spesa coi Prodotti a Marchio

Perchè la GDO propone i prodotti a marchio

Se i supermercati della grande distribuzione organizzata vendono ad esempio il caffè Lavazza, Segafredo, Illy, Kimbo, o di qualsiasi altro marchio commerciale, sicuramente avranno un margine di guadagno molto più contenuto se paragonato alla vendita di un caffè che riporta il nome della propria insegna (Carrefour, Sigma, Auchan, Esselunga, ecc).

Oltre ad aumentare i guadagni ed offrire alternative a prezzi migliori, ci sono anche altri motivi per cui la grande distribuzione organizzata sta investendo sempre più nei private label: riuscire a strappare prezzi più bassi dai produttori, differenziare l’offerta,  fidelizzare maggiormente il consumatore.

Qualità dei prodotti a marchio

Il fatto che i prodotti a marchio costano meno dei prodotti commerciali di marca, non vuol dire che siano di qualità scadente ma il contrario; la differenza di prezzo, come accennato prima, è dovuta ai minori costi pubblicitari che caratterizzano la GDO. Appare evidente che il medesimo prodotto, solo perchè riporta un nome piuttosto che un altro, pur essendo identico, può avere un prezzo molto diverso.

Se quando si va a fare la spesa si prende la briga di controllare le etichette, facilmente ci si potrà rendere conto che pasta, riso, gelati, passata di pomodoro, succhi di frutta e tantissimi altri prodotti private label, escono dagli stessi stabilimenti che producono i prodotti di marca; questi ultimi costano di più solo perchè devono ammortizzare gli alti costi della pubblicità.

Infatti nella maggior parte dei casi, confrontando gli ingredienti e le tabelle nutrizionali, ci si accorge che le differenze sono minime o inesistenti.

I prodotti a marchio della grande distribuzione si  suddividono in 3 categorie: primo prezzo, marca insegna e medio alta (o premium); la differenza sostanziale sta nel prezzo, nell’involucro e nel marchio.

La prima categoria è caratterizzata dai prodotti a marchio più economici che tutti conosciamo (costano circa il 50% in meno), la seconda è rappresentata da prodotti con marchi di fantasia riservati ai consumatori in cerca di un buon rapporto qualità/prezzo (il costo è più alto ma sempre inferiore ai prodotti dei marchi leader), mentre la terza categoria consiste in prodotti che hanno un prezzo di vendita al pubblico addirittura uguale o superiore a quello dei prodotti di marca.

Praticamente, se vogliamo risparmiare facendo la spesa, vale senza dubbio la pena acquistare al supermercato prodotti a marchio, a patto di prendere quelli primo prezzo che nella stragrande maggioranza dei casi sono gemelli (differiscono solo nel nome, nel marchio o nella confezione) dei private label medio alti e premium e dei prodotti di marca.



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