Bancomat a chilometri zero per risparmiare sugli alimentari, ovvero, prodotti tipici inglobati in un distributore automatico che aggiunge un nuovo tassello alla filiera corta. Presentato dalla Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente Onu tenutasi il 5 di giugno, offre esclusivamente prodotti locali provenienti dal territorio.
Latte, carne, frutta, verdura, salumi, conserve, jogurt, marmellate, ecc.
Il prototipo dell’innovativo distributore automatico, ribattezzato bancomat del km zero, effettua un ulteriore passo in avanti rispetto a quanto era possibile fare fin’ora poichè consente di fare acquisti senza necessariamente recarsi presso il produttore.
Grande opportunità per favorire il consumo di cibi freschi e genuini che non hanno dovuto subire lunghi trasporti per giungere al consumatore finale.
Un’interessante iniziativa per apprezzare e degustare i prodotti della propria terra risparmiando anche sulla spesa, grazie all’abbattimento dei costi di trasporto e alla vendita diretta.
L’utilizzo alternativo del distributore automatico rende più accessibili i prodotti del territorio le cui vendite, negli ultimi anni, hanno registrato un notevole apprezzamento da parte dei consumatori per diversi motivi.
Innanzitutto si evidenzia un maggior risparmio rispetto ai canali tradizionali di vendita ed inoltre vi è la certezza di acquistare prodotti freschi, sicuri, e genuini.
Da un’indagine effettuata da Customized Research and Analysis, è emerso che più della meta’ degli italiani dai 14 anni in su utilizza regolarmente i distributori automatici una o più volte a settimana per effettuare i propri acquisti.
Nell’ultimo anno sono stati spesi dai consumatori più di 3 miliardi di euro attraverso queste macchinette.
Tale opportunità oltretutto, riduce l’emissione di gas serra dannosi per l’ambiente poichè i prodotti non subiscono lunghi trasporti con mezzi inquinanti.
Fino ad oggi molto è stato fatto tramite gli acquisti diretti tra produttore e consumatore per evitare speculazioni sui prezzi.
Anche se in maniera ridotta restava il problema ambientale delle emissioni dannose causate dai mezzi di trasporto dei consumatori.
La gente per forza di cose doveva recarsi in fattorie, orti, allevamenti, e approvvigionarsi dei prodotti.
Se ad esempio ogni giorno si recavano presso il produttore 100 utenti con 100 automobili, con il nuovo sistema di distribuzione l’abbattimento delle emissioni dannose si riduce ulteriormente.
Infatti gli unici gas di scarico prodotti saranno quelli del furgone che si occuperà di traspostare gli alimenti da inserire all’interno dei distributori automatici.
Il progetto km zero oltre a ridurre le distanze che deve percorrere il cibo prima di giungere sulle tavole degli italiani, consente un risparmio medio del 30% circa rivelandosi un’ulteriore opportunità per favorire il consumo di cibi freschi e genuini.
Come ribadito dal presidente della Coldiretti Sergio Marini, la spesa a chilometri zero aumenta la concorrenza a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori i quali possono garantirsi acquisti sicuri e di qualità ad un prezzo più equo.
I produttori potranno in tal modo raggiungere nuovi clienti come ad esempio gli anziani o le persone impossibilitate a recarsi in campagna.
Non ultimo il beneficio ambientale derivante da una minor produzione di emissioni dannose.
Infine, nuove opportunità di business per le aziende del settore vending che avranno un nuovo target di potenziali clienti ai quali proporre le proprie macchine per la distribuzione automatica.
Finalmente i consumatori non saranno più costretti a recarsi in campagna ma potranno acquistare i prodotti direttamente nelle aree urbane.