Se fino ad oggi si potevano ridurre e anche di molto i costi in bolletta relativi ad energia elettrica e gas, ben presto nel bel paese sarà praticamente impossibile risparmiare visto che sta per essere eliminato il mercato di maggior tutela.
Le offerte sul mercato libero infatti, così come hanno avuto modo di sperimentare migliaia di persone, sono molto più onerose e vanificano la speranza di spendere meno.
Ma allora perchè i politici si ostinano a voler liberalizzare il mercato? Finora con la maggior tutela cittadini e imprese potevano usufruire delle tariffe fissate dall’Autorità per l’energia e il gas, ed il risparmio era certo.
Ora salta fuori che è necessario un processo di liberalizzazione del quale non si può più fare a meno; saranno contente di certo le lobby, molto meno noi consumatori.
Il motivo è presto detto: ormai è assodato da anni che in Italia la parola concorrenza è praticamente un termine inesistente in certi ambiti visto che, tutto ciò che è stato privatizzato/liberalizzato non ha fatto altro che aumentare di prezzo diventando più caro.
Esempi concreti ne abbiamo tanti: RC auto con prezzi triplicati nel giro di pochi anni, idem per i carburanti, stesso dicasi per l’acqua in molte zone d’Italia; e ora toccherà al gas e alla luce.
Più semplice e redditizio infatti per le aziende interessate fare cartello invece che combattersi a suon di sconti e tariffe agevolate.
Allora perchè il governo tramite la bozza del disegno di legge sulla concorrenza vuole eliminare le tariffe tutelate?
Il monopolio pubblico dovrà necessariamente diventare monopolio privato? Già da qualche anno ci si è resi conto che il mercato libero dell’energia altro non è che una autentica truffa.
A chi non avesse fatto l’esperienza, basterebbe informarsi chiedendo in giro o magari leggendo i tanti commenti che girano su internet per capire che, chi ha provato ad abbandonare il mercato energetico di maggior tutela si è visto raddoppiare in breve tempo i costi in bolletta, nella migliore delle ipotesi dopo la fine di un periodo promozionale legato all’offerta.
Specialmente per l’energia poi, è insensato parlare di Mercato Libero, quando l’unica variabile su cui si può avere uno sconto è la materia prima che rappresenta una quota parte marginale.
Il grosso della bolletta infatti è costituito da accise e imposte che nessuna società di vendita può modificare.
Se il 59% degli italiani che erano passati al mercato libero sono tornati alla maggior tutela, già solo questo dato non dovrebbe far riflettere?
Per non parlare del fatto che l’antitrust ha multato diversi gestori energetici per illeciti e truffe sulle tariffe e sui contratti.
Se davvero il governo tiene ai cittadini, deve continuare ad esserci un utenza base, che prevede la fornitura della minima necessità di kilowatt e metri cubi di gas (e magari di acqua) a un prezzo base fissato per legge.
Poi sugli eccessi di consumo ci può stare anche la giungla, senza problemi.
Dicevamo dunque, che nel provvedimento che il Governo presenterà a breve, si prevede l’abolizione del mercato tutelato: entro il 30 giugno 2015 per il settore gas e le piccole e medie imprese ed entro il 30 giugno 2016 per i consumatori domestici del settore elettrico.
Sperando in un passo indietro o in un ravvedimento da parte dei politicanti che invece di fare gli interessi dei cittadini spesso si muovono a vantaggio dei grossi gruppi (in questo caso delle aziende energetiche), non resta altro da fare che adottare il maggior numero di accorgimenti per ridurre i consumi.
Leggendo l’articolo indicato di seguito si possono scoprire tanti utili suggerimenti per risparmiare energia elettrica.