Anche le brutte esperienze si possono trasformare in opportunità per guadagnare denaro; tutto sta a saperle cogliere, perfino nelle condizioni più sfavorevoli. Sere fa mentre guardavo il tg, sono rimasto colpito da un fatto di cronaca; non tanto per la notizia in se stessa, ma quanto per l’insistenza dei giornalisti che cercavano a tutti costi di intervistare un malcapitato postino al quale era esploso in mano un pacco bomba.
Mi ha molto infastidito la determinazione e l’invadenza dei giornalisti non curanti che il postino fosse gravemente ferito alle braccia.
La loro priorità era solo quella di fare notizia, cercando quasi di estorcere informazioni allo sfortunato di turno.
Passi il fatto che i giornalisti devono svolgere il proprio lavoro, passi che i telespettatori vogliono essere informati su quello che succede.
Ma dove sta il rispetto per le persone? Non dovrebbe essere prioritario alla voglia di fare audience a tutti i costi.
Chissà che faccia avrebbero fatto i giornalisti, se il postino avesse risposto alle domande con una frase a tono.
Volete che vi racconti cosa è successo? Tirate fuori i soldi e pagatemi l’intervista!
Dato che le redazioni giornalistiche dei mass media fanno a gara per trovare fatti di cronaca finalizzati sopratutto a raggiungere il maggior numero di lettori – spettatori, che paghino anche chi i fatti di cronaca li ha subiti.
Mi è successa una disgrazia e come se non bastasse si vuole speculare alle mie spalle?
In fondo se si riempiono le pagine di un giornale o gli spazi di un notiziario in televisione, il merito va anche a chi si fa intervistare perchè testimone o vittima di un fatto di cronaca.
Visto che trasmissioni televisive, radiofoniche e giornali, pagano dei personaggi per il semplice fatto che gli stessi hanno partecipato a qualche reality, pagassero anche chi ha subito una disgrazia suo malgrado.
Certo è che nessuno (me compreso) si augurerebbe mai di rimanere vittima di un evento spiacevole solo per sperare di guadagnare un pò di soldi concedendo interviste a pagamento.
Fatto sta che semmai dovesse accadere, cercherei di sfruttare la situazione a mio favore facendomi pagare per rispondere alle domande dei giornalisti.
Se i reporter di turno non dovessero accettare, andassero altrove a cercare le notizie; tanto a me non cambierebbe nulla.
Sono pronto a scommettere che se il pensiero espresso in questo articolo diventasse un’abitudine comune, volenti o nolenti i giornalisti sarebbero costretti ad aprire il proprio portafogli ogni qualvolta devono reperire nuovi contenuti da proporre alle proprie redazioni.
La cronaca attira molto l’attenzione dello spettatore e del lettore e non credo che i mezzi di comunicazione possano farne a meno.