Benzina economica e a a prezzi contenuti, grazie ad una tecnologia tutta italiana attraverso cui è possibile, tramite procedimento inverso, trasformare la plastica in carburante.
L’innovativo metodo è capace di convertire ogni chilo di rifiuto in plastica in combustibile.
Benzina e diesel a costi molto più bassi (di circa due terzi) del solito rispetto a quelli derivanti dai combustibili fossili.
Peccato solo per un piccolo dettaglio: finchè lo Stato non concederà i dovuti permessi non sarà possibile utilizzare il carburante low cost che permetterebbe, (a parità di accise), di far risparmiare parecchi soldini a tutti gli automobilisti.
Sono stati in molti a sperimentare la conversione di materiale plastico in carburante ma chi ci è già riuscito è un’azienda italiana (si trova a Millesimo, in Liguria) che, col suo metodo di trasformazione dei rifiuti in combustibile, riesce ormai a produrre su larga scala benzina, diesel, gasolio e kerosene.
Il metodo ecologico e alternativo per produrre carburanti parte dal presupposto che la materia plastica deriva dal petrolio.
La Società Energy & Ecology è riuscita a fare il processo inverso, ovvero, trasformare nuovamente la plastica in carburante che potrebbe essere commercializzato, accise escluse, a 15/ 20 centesimi di euro al litro.
E questo contro gli attuali 65/67 centesimi di euro se si paragona ad esempio col prezzo del gasolio, arrivando ad avere un prezzo finale alla pompa comunque inferiore di 50 centesimi per ogni litro di carburante acquistato.