Risparmiare Benzina Pagando in Contanti

pagamento benzina bancomatSe quando si va a fare rifornimento alla stazione di servizio si sceglie di pagare con la carta di credito oppure con il bancomat, a partire dal primo aprile scorso si paga anche la commissione. Termina infatti il limite temporale che aveva momentaneamente bloccato questo dazio.

La tanto odiata gabella che si applica nel caso in cui viene scelto un metodo di pagamento elettronico è pari a 77 centesimi (secondo pareri piuttosto diffusi l’importo potrebbe anche essere molto superiore a quello indicato) e di certo non farà felici gli automobilisti.

Abi, Poste Italiane, Consorzio bancomat, associazioni dei prestatori dei servizi di pagamento e imprese che gestiscono i circuiti di pagamento, avevano il compito di definire il regolamento applicativo delle commissioni.

Cosa che non è stata fatta e quindi tutto è tornato come prima; non essendoci il nuovo regolamento infatti, la norma è decaduta e a farne le spese ancora una volta sono i cittadini che hanno scoperto la sgradita sorpresa solo dopo aver fatto il pieno al proprio veicolo.

La decadenza della norma a favore dei consumatori è arrivata infatti senza che l’opinione pubblica fosse adeguatamente informata.

La gratuità delle transazioni era basata su una sorta di regime transitorio che avrebbe dovuto trovare sbocco in una nuova regolamentazione del settore.



Un nuovo decreto pone invece fine al regime transitorio, ma al contempo non definisce ancora quel che verrà.

Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.75  (DECRETO 14 febbraio 2014, n. 51 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2014) e predispone il terreno a una regolamentazione di più ampio respiro sul tema dei pagamenti con strumenti elettronici, al fine di armonizzare la legislazione italiana con quella europea e per arrivare a una disciplina unitaria che accomuni tutti i sistemi e tutti i procedimenti.

Come se non bastassero le pesantissime e ridicole accise molte delle quali trascinate immotivatamente da decenni. Per non parlare del fatto che, incentivando i pagamenti tracciabili, sicuramente si potrebbe ridurre il nero visto che da sempre si prova in tutti i modi a combattere l’evasione fiscale.

Ma quanti saranno disponibili a pagare usando i cosiddetti borsellini elettronici se questo comporta un aggravio dei costi del già carissimo carburante? Sicuramente ben pochi visti anche i repentini rincari del carburante.

Come fare allora per sfuggire a questo ennesimo aggravio? Sicuramente pagando in contanti.

Se poi si fa il pieno alle pompe bianche e si adotta qualche utile accorgimento, oltre ad evitare le commissioni al distributore usando la carta di credito, si può sicuramente spendere meno a risparmiare sulla benzina.







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