Il riccometro è l’ennesima trovata dell’erario che si occuperà di trovare tutti coloro che godono senza averne il diritto di sgravi fiscali, agevolazioni e servizi sociali non dovuti. Parente prossimo dei già noti spesometro e redditometro, adotterà nuovi criteri per i nuclei familiari e i patrimoni.
La lotta agli evasori avrà un nuovo strumento che introduce una stretta sui costi del welfare; il cosiddetto riccometro infatti promette di segnare la fine agli sconti facili, agli abusi su asili, mense scolastiche, tasse universitarie, assegni di maternità, bollette e tanto altro.
Per scovare i nuclei familiari fittizi, marito e moglie residenti in luoghi diversi saranno considerati nuclei distinti solo nelle circostanze indicate di seguito.
Omologazione della separazione consensuale, pronuncia di separazione giudiziale, perdità della potestà sui figli, cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio.
Inoltre, figli maggiorenni non residenti coi genitori, ma, ai fini Irpef, a loro carico, saranno considerati parte del reddito familiare totale.
Ai redditi dichiarati ai fini Irpef nella somma complessiva saranno calcolati anche: redditi soggetti a ritenuta d’acconto o imposta sostitutiva, entrate derivanti da attività agricola, assegni di mantenimento dei figli, introiti figurativi da attività finanziarie, redditi fondiari sottoposti a IMU e non affittati, trattamenti assistenziali e previdenziali.
Sarà possibile dedurre fino a 5 mila euro riguardo le spese sanitarie per disabili, fino al 20% delle entrate per i lavoratori dipendenti con un tetto di 3 mila euro o 1.000 euro per i pensionati, fino a 7 mila euro per chi abita in una casa in affitto, fino a 5.000 euro per chi invece possiede un’abitazione propri.
La franchigia per i nuclei familiari in cui sia presente un disabile oscilla dai 3.500 ai 6.500 euro in base al tipo di disabilità del soggetto interessato.
Nel calcolo dell’ISEE, controlli incrociati per stanare l’evasione fiscale, riguarderanno i conti correnti, i titoli di stato, le obbligazioni, i buoni fruttiferi, i certificati di deposito e le azioni societarie, i fondi di investimento.
Nella situazione immobiliare delle famiglie, il valore degli immobili di proprietà è quello stabilito ai fini IMU e si potrà dedurre dal totale l’eventuale mutuo residuo, considerato che il valore di case terreni e fabbricati sarà valutato pari a 2/3.
Sarà esteso anche il diritto alle prestazioni socio sanitarie che riguarderà, per chi ne possieda i requisiti, anche i seguenti ambiti: asili nido e mense scolastiche, università e libri di scuola, canoni telefonici, servizi sanitari a domicilio e assistenza, minimo vitale.