Ricchezza o felicità? Cos’è più importante nella vita? Essere ricchi vuol dire essere felici? Per essere felici bisogna necessariamente essere ricchi? E poi, cos’è davvero la felicità? Tanti pensatori, filosofi, scrittori,ecc, si sono posti il problema cercando di dare una risposta a questi grandi quesiti che possono assalire ognuno di noi.
Io credo che la felicità si trovi nell’apprezzare le piccole cose di ogni giorno: minuscoli attimi sfuggenti, da cogliere al volo. La serenità invece può essere coltivata, ed aiutare a vivere felici. Provare gioia per ciò che che si ha, forse è il segreto della vera ricchezza (interiore) e della felicità.
I soldi invece, cioè la ricchezza esteriore, vanno e vengono. Trascorriamo gran parte della vita alla ricerca della felicità, per poi renderci conto che talvolta abbiamo già ciò che occorre per essere felici. Questo mi ha fatto pensare la storia che sto per narrare. Non so se questo racconto sia vero oppure frutto della fantasia ma sicuramente racchiude il senso vero della ricchezza e della felicità.
Il pescatore messicano
Un uomo d’affari americano era in piedi sul molo di un piccolo villaggio costiero messicano, quando vide una barca con un pescatore a bordo. All’interno della piccola imbarcazione erano stipati diversi tonni pinna gialla di grandi dimensioni. L’americano si complimentò col pescatore messicano per la qualità del suo pesce.
“Quanto tempo avete impiegato per catturarli?” Chiese l’americano.
“Solo un pò ‘di tempo.” Rispose il messicano.
“Perché non restate fuori in mare più a lungo e catturate più pesci?” Chiese ancora l’americano. “Ho abbastanza per sostenere i bisogni immediati della mia famiglia.” Replicò il messicano.
“Ma,” continuò l’americano: “Che cosa fai con il resto del tuo tempo?” Il pescatore disse: “Dormo fino a tardi, vendo il pesce, gioco con i miei figli, faccio la siesta con mia moglie, Maria, e la sera faccio delle lunghe passeggiate.
Poi vado in paese a trovare gli amici che suonano la chitarra e bevo un buon bicchiere di vino in loro compagnia. Ho una vita piena e occupata, signore. ”
L’americano beffardo: “Io sono un MBA di Harvard e potrei aiutarvi. Dovreste trascorrere più tempo a pescare e con il ricavato comprare una barca più grande, e con il ricavato della barca più grande comprarne altre; alla fine avreste una flotta di barche da pesca. ”
“Invece di vendere il pescato a un intermediario bisognerebbe venderlo direttamente ai consumatori, per poi comprare una fabbrica. Così potrebbe controllare il prodotto, la lavorazione e la distribuzione.
Lasciate questo villaggio e trasferitevi a Città del Messico, poi a Los Angeles e infine a New York, per espandere l’ azienda “.
Il pescatore messicano chiese: “Ma signore, quanto tempo occorre per fare tutto questo?” Al che l’americano rispose: “15-20 anni”. “Ma allora, signore?”
L’americano sorridendo disse: “Adesso arriva la parte migliore: Quando è trascorso il tempo necessario si annuncia una IPO (Offerta pubblica iniziale) e si vendono un pò di azioni della società facendo un sacco di milioni.
“Milioni? E poi?”
L’americano disse lentamente: “Allora ci si può ritirare. Si va a vivere in un piccolo villaggio della costa dove si può dormire fino a tardi, pescare, vendere il pesce, giocare coi bambini, fare la siesta con la propria moglie, passeggiare per il paese la sera, bere un buon bicchiere di vino e suonare la chitarra con gli amici ….”