Addio definitivo alla contravvenzioni per chi sosta oltre l’orario pagato nei parcheggi contrassegnati dalle strisce blu. Questo perchè non si configura nessuna violazione di norme comportamentali ma solamente una inadempienza contrattuale.
In parole povere si dovrà corrispondere eventualmente solo l’importo pari al tempo di occupazione del parcheggio per cui la tariffa non è stata pagata.
Ad esempio, se si prende un grattino o un biglietto pagando per 60 minuti e si resta parcheggiati 90 minuti, si dovrà sborsare in seguito solo una somma di danaro equivalente al compenso stabilito per la mezz’ora extra.
Il chiarimento è arrivato da parte del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro il quale, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha specificato quanto appena detto sopra.
Secondo la legge infatti, il solo onere disciplinato dal Codice è quello regolato dall’articolo 157, comma 6, che vincola esclusivamente a indicare in maniera visibile e chiara l’orario di inizio della sosta.
Nel caso in cui il parcheggio sia consentito per un tempo limitato, bisogna anche attivare, se presente, il dispositivo di controllo della durata della sosta; nulla più!
In passato però, sullo stesso argomento, il Ministero dell’Interno si era espresso in maniera differente.
Per il Ministero dei Trasporti però, non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo visto che col Ministero dell’Interno che è della stessa idea condivisa anche dalla Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Ciò ha sollevato un vero e proprio polverone sopratutto da parte dei Comuni che spesso, con tali multe, rimpinguano le casse vuote.
Cosa ne sarà adesso dei numerosi ricorsi pendenti e delle migliaia di multe già elevate? Le amministrazioni locali potranno recuperare i mancati pagamenti relativi esclusivamente alle tariffe dei mancati pagamenti, incluse le spese di rimborso a cui si aggiungeranno anche delle penali che saranno stabilite con specifici regolamenti comunali.
Cosa ne pensa la gente in proposito? Come al solito l’Italia è divisa in due anche in questo caso: secondo alcuni finalmente si è messo fine alla vergogna delle vessazioni contro i cittadini e soprattutto contro i turisti,effettuate da vigili e ausiliari del traffico.
Molte altre opinioni sono invece dell’avviso che si tratti della solita norma salva furbetti.
Staremo a vedere come si evolverà la situazione, ben consapevoli che nel nostro amato bel paese norme e regole cambiano così rapidamente da fare invidia anche alla velocità della luce.
Scommettiamo che ancora una volta, come spesso accade in Italia, la situazione si concluderà con un nulla di fatto?
Nel frattempo meglio evitare di prendere multe per risparmiare.