Fare soldi rovinando i rapporti
Wakaresaseya: il business dello sfasciatore di relazioni interpersonali.
Il termine giapponese che in italiano si può tradurre con rovina famiglie oppure separatore, dà nome ad un insolito business ai limiti della legalità, sempre più in voga nei paesi del sol levante.
I wakaresaseya infatti non sono altro che imprese con specifiche competenze, finalizzate a distruggere diverse tipologie di relazioni interpersonali.
Questa sorta di singolari detective, sono assoldati ad esempio per creare la rottura di matrimoni e fidanzamenti, licenziare dipendenti, ecc.
Svariate le tipologie di clienti dei rovina rapporti: – genitori scontenti del partner del proprio figlio/figlia – coniugi stanchi del matrimonio – amanti che vogliono eliminare un rivale in amore – aziende che per licenziare preferiscono affidarsi ad una figura esterna che mettano il dipendente sgradito nelle condizioni di presentare le dimissioni dal proprio posto di lavoro.
Discutibili ed eticamente scorretti gli strumenti utilizzati dai wakaresaseya per lo svolgemento dei compiti affidati: il ricatto, la corruzione, il mobbing.
Il business è brutto, anche se è legale.
Stupisce che questo lavoro sia nato in una nazione dalla cultura millenaria ma, per i giapponesi, l’imbarazzo provocato dal ricorrere ai servizi offerti dai wakaresaseya è inferiore a quello generato dallo scontro diretto in una società che mette in risalto la cortesia.
Le prime notizie riguardo il mestiere del wakaresaseya risalgono al 2002, quando balzò agli onori della cronaca un episodio da cui emerse l’esistenza di diverse imprese dislocate tra Osaka e Tokyo.
Molte agenzie sono reperibili anche su internet e annoverano tra i propri collaboratori attori, modelle e persone appositamente preparate.
Probabilmente, se non fosse stato per un imprevisto accaduto al Signor Kubawara, lo strano mestiere sarebbe rimasto nell’ombra chissà per quanto tempo ancora.
Mister Kuwabara, ingaggiato da un marito in cerca del divorzio, dopo aver adescato l’ignara moglie di turno ed essersi fatto fotografare con lei in momenti intimi sembrava aver portato a termine la propria missione.
Nel 2007 il marito chiedeva il divorzio alla consorte felice di accettarlo perchè innamorata di Kubawara.
Quando però è venuta a galla la professione dell’amante, nè lei nè la famiglia hanno accolto bene la notizia.
La lite che ne è scaturita ha sfociato in un omicidio e alla scoperta di un mondo fino ad allora sconosciuto.
Seppur eticamente non condivisibile, di certo degno di nota almeno per l’originalità il business del wakaresaseya rovina rapporti che forse in maniera celata potrebbe essere in uso oltre che in Giappone in tantissimi altri posti del mondo.
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KDeP
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