Ci troviamo a vivere in tempi davvero duri, rendendoci conto, giorno dopo giorno, che il nostro piccolo stipendio non basta più per far fronte al vivere quotidiano.
E se poi succede l’inaspettato, come una mega bolletta da super conguaglio o l’auto rotta, o un grosso danno in casa, allora siamo davvero nei guai.
Ecco che, specie in quei momenti, torna molto utile riuscire a guadagnare qualche euro extra; che sia per far fronte ad una spesa imprevista o che sia una nuova entrata quasi fissa su cui poter fare affidamento.
Ma cosa si può fare quando dalla nostra parte abbiamo solo un po’ di tempo e non le ore giornaliere necessarie per fare un vero e proprio secondo lavoro?
E se magari non abbiamo neanche quello? Beh, prima di tutto non bisogna disperare; l’atteggiamento mentale giusto è alla base del successo, e questo vale in qualsiasi campo della nostra vita.
Atteggiamento mentale per guadagnare
Ora riporterò alcuni spunti di riflessione sul “giusto atteggiamento” presi dal libro di Robert T. Kiyosaki e Sharon L. Lechter “Padre ricco padre povero”, edizione Gribaudi, che potrebbero tornarci utili per affrontare la situazione con la marcia giusta:
- L’affermazione “non me lo posso permettere” paralizza il cervello. La domanda “come posso permettermelo?” lo mette in azione.
- Potente è l’istruzione finanziaria. I soldi vanno e vengono, ma chi è istruito sulla loro gestione può arricchirsi.
- Non dare agli altri la colpa della propria situazione finanziaria. Mettiti in discussione.
- I ricchi lavorano per divertirsi, e non pensano a come fare soldi.
- In questioni economiche, bisogna usare le emozioni per pensare, non pensare spinti dalle emozioni.
- Non immobilizzare tutto il capitale nella casa in cui vivi.
- Limitare le spese inutili. I ricchi comprano beni di lusso come ultima cosa, la classe media come prima.
- Investire sui “veri attivi”: affari che non richiedono la presenza, titoli finanziari, immobili, diritti d’autore su opere d’ingegno (libri, sceneggiature, musica, brevetti…).
- Trovare fonti di finanziamento alternative alle banche. Se si intuisce un affare, coinvolgete amici e parenti, se necessario.
- Cercare sempre nuove occasioni. Quando un affare è in prima pagina, è già tardi per attivarsi.
Ora, aspetto filosofico a parte, cosa possiamo davvero fare per risolvere il nostro problema?
OpportunitĂ superflue
Tralascerò volutamente le indicazioni date da molti altri siti sul dedicarsi al gioco del poker (pazzesco…), o sul fare sondaggi online o stupidate del genere: rubano moltissimo tempo per pochi centesimi e non ne vale assolutamente la pena.
Non mi dilungherò nemmeno su soluzioni scontate come vendere gli oggetti che non usiamo più o gli ori di casa (su internet consigliano anche questo); reputo che i miei lettori siano già abbastanza intelligenti da arrivarci da soli.
Al contrario darò suggerimenti su come sfruttare al meglio il poco tempo e le singole potenzialità ; e per chi non dovesse possedere né l’uno né l’altre, cercherò comunque di suggerire qualche utile idea.
Come fare piccoli guadagni
Cominciamo dal piccolo; ossia dalle soluzioni facili e veloci per racimolare qualche euro qua e lĂ , qualcosa che potrebbe rivelarsi utile agli studenti, ad esempio, o a chi ha un paio di ore libere e vuole farle fruttare al meglio.
Ci sono una serie di piccole attivitĂ che si possono svolgere a tal scopo, come ad esempio il proporsi per andare a fare la spesa, fare la fila in posta per pagare le bollette, badare al cane del vicino o innaffiargli le piante quando lui va in vacanza.
Se poi si è maggiorenni, patentati con mezzo proprio, si può anche accompagnare l’anziana vicina di casa all’appuntamento dal suo medico di fiducia, per esempio.
Quella di sbrigare faccende fa racimolare piccole somme di denaro in modo facile e veloce.
Quella del “codista” poi sta diventando una vera e propria attività , basti pensare che ci sono aziende che assumono personale disposto a fare la fila al posto degli altri in uffici, poste, banche, ecc… preparando il personale con dei corsi di formazione (in modo da saper sbrigare diversi tipi di pratiche).
Puoi partire col passaparola o affiggendo dei volantini in zona.
Se ti comporterai bene e la gente resterĂ felice e soddisfatta di te, ne parlerĂ ad amici e conoscenti, ed in breve tempo lavorerai ogni giorno.
Se poi vivi in una zona turistica puoi anche pensare di offrirti come guida o accompagnatore di turisti; ma questo comporta già il dedicare più tempo e quindi dipende da ciò che vuoi fare.
Inoltre c’è da pensare anche alla questione fisco. Pur se sotto forma di mance, queste entrate andrebbero comunque dichiarate nella voce “redditi diversi” del 730.
Guadagnare con le app
Appartengono più o meno alla stessa categoria, lo stesso tipo di lavoretti cui abbiamo accennato, con in aggiunta la consegna di cibo pronto, lavoretti d’artigianato, ecc… svolti attraverso l’iscrizione ad una o più app.
Ci si iscrive inserendo i propri dati, il tipo di attivitĂ che si vuole svolgere e la disponibilitĂ che si intende prestare a questo tipo di servizi, in termini di giorni e di ore.
A questo punto si viene inseriti in una specie di graduatoria nella quale più si è in alto e più si verrà contattati.
Si riceveranno delle notifiche con le richieste di prestazioni e si accumulerĂ il denaro che verrĂ ritirato a fine mese.
Se ci si dedica a fondo si possono percepire anche mille euro al mese; dipende tutto da quante notifiche si riceveranno.
App famose per guadagnare
Tra le app più famose di questo genere ricordiamo, ad esempio, Deliveroo che si occupa di consegne di cibo a domicilio.
Il mezzo e le spese di trasporto sono a carico del lavoratore per il quale sono riconosciuti 18 centesimi a chilometro (calcolato in linea d’aria).
Gogojobo invece si occupa di piccoli lavoretti di manutenzione: cambiare un rubinetto che perde, montare un mobile, piccole riparazioni, ecc…
La retribuzione viene calcolata di volta in volta in base al tipo di lavoro svolto ed alla disponibilitĂ data.
Taskhunters è rivolta soprattutto ai giovani in quanto raccoglie tutte quelle piccole faccende di cui parlavamo all’inizio; dalla spesa al supermercato, al dog sitter, dal disbrigo di una pratica in ufficio al cameriere in una cena d’affari, ecc…
In questo caso il compenso lo decide il lavoratore e la piattaforma trattiene il 15% piĂą iva dal guadagnato.
Glovo tratta tutti itipi di consegne; dal cibo ad un pacco o un documento, per la consegna dei quali si ricevono fino a 10 euro l’ora.
La ricompensa varia in base alla posizione raggiunta in graduatoria.
Queste sono solo alcune delle app specializzate in materia, ma ve ne sono altre; basta cercare.
Il motivo per cui ho dedicato un paragrafo a parte è per via del fatto che svolgendo gli stessi lavori con le app si ha però, almeno in teoria, un contratto di collaborazione occasionale autonoma.
Questo tipo di contratto pone dei limiti economici riferiti all’anno solare in cui viene svolta la prestazione.
Il lavoratore non può percepire più di 5 mila euro l’anno conteggiando tutti i diversi clienti che l’hanno contattato.
Il lavoratore può essere solo un disoccupato, uno studente con meno di 25 anni, un titolare di pensione di invalidità , vecchiaia, o di forme di sostegno al reddito, come il reddito di cittadinanza.
Il contratto va attivato all’INPS fornendo i dati richiesti.
Chi ha la passione per la scrittura ha a disposizione una serie di lavori che può fare comodamente da casa, in base al proprio livello di cultura.
Dall’articolista presso qualche sito web allo scrivere tesi di laurea e, se si conoscono lingue straniere, il traduttore.
Guadagnare da casa
Ma ci sono anche altri lavori meno consueti che si possono svolgere nella propria casa.
Forse pochi di noi sanno che c’è la possibilità di esercitare nella propria abitazione l’attività di home restaurant.
Ossia preparare dei pasti a pagamento senza essere degli chef e senza possedere qualifiche particolari.
Basta essere dei cuochi provetti, avere delle buone idee e proporre esperienze che vanno aldilà di ciò che si può trovare nei semplici ristoranti.
Per avere successo in questo tipo di attività bisogna avere una buona fantasia, oltre alla padronanza dell’arte culinaria, ed inventarsi situazioni e sapori particolari.
Il modo in cui far partire questo tipo di attivitĂ potrebbe essere quello del passaparola; cominciando ad invitare parenti ed amici e chiedendo loro di portare altra gente, oltre quello di inserire una accattivante pagina nel web.
Inoltre sarebbe molto utile iscriversi presso dei siti come Hidden Kitchen e Homefood- Le Cesarine, compresi dei portali internazionali che potrebbero portarci un buon numero di turisti in cerca di nuove esperienze, come Kitchenparty, Vizeat, Eatwith.
Se svolto saltuariamente, quello dell’home restaurant, viene considerato lavoro autonomo occasionale e non prevede il possesso della partita iva, ma il solo rilascio di ricevute.
Dal punto di vista burocratico invece bisogna presentare una vera e propria scia “Segnalazione certificata di inizio attività ” presso lo sportello Suap del proprio comune.
Lo sapevate che si può aprire un asilo in casa?
In Italia è possibile presso ogni comune aprire un micro-asilo in cui badare, oltre ai propri figli, anche a quelli degli altri.
E’ un modo, per le mamme, di occuparsi dei propri figli a tempo pieno, riuscendo anche a guadagnarci qualcosa occupandosi di altri bambini nello stesso tempo.
Per i clienti è preferibile in quanto i prezzi sono più contenuti rispetto ai classici asili, non ci sono liste d’attesa, gli orari sono più flessibili ed inoltre ci si trova comunque in un ambiente familiare evitando così il trauma dello sbalzo da casa propria alla scuola materna.
La normativa varia da comune in comune, ma in linea generale la mamma che intende aprire il micro-nido deve frequentare un corso di formazione, molto spesso finanziato da enti pubblici, e fare un breve tirocinio.
Alcuni comuni potrebbero, però, richiedere anche un titolo di studio attinente come un diploma di maturità ad indirizzo socio-psico-pedagogico, o magistrale, o addirittura una laurea in scienze dell’educazione.
Se la casa avrà i requisiti giusti: locali ampi, luminosi e ben areati, un ambiente per i pasti, uno per i giochi ed uno per il riposo, un bagno per i bambini ed uno per le educatrici, il Suap rilascerà un’autorizzazione della durata di 3 anni, rinnovabile.
L’attività può essere esercitata sotto forma di associazione familiare e quindi non è prevista la partita iva, ma un semplice contratto di prestazione di servizi.
Se invece sei una persona piena di talento, con molta fantasia ed abilitĂ artistiche puoi sfruttare al meglio le tue capacitĂ trasformandole in un lavoro.
Dal fare monili (molte aziende vendono all’ingrosso i semi lavorati con cui assemblare i gioielli) a intagli in legno, o piccole sculture in cui inserire un orologio da tavolo, a dipingere sulle piastrelle, ecc…
L’arte paga bene; il difficile è farsi conoscere, ma una volta raggiunto l’obiettivo potresti fare lavori su ordinazione o altro.
Anche in questo caso la rete può essere utile; una bella pagina web con tutti i lavori fatti, un profilo su Facebook ed il solito passaparola che non guasta mai.
Se poi le tue capacitĂ sono davvero coinvolgenti pubblica un video su YouTube: se dovesse avere molte visualizzazioni avrai dei buoni guadagni con la pubblicitĂ .
La stessa cosa dicasi per un blog sul quale trattare un argomento che ti appassiona per davvero in modo da poter dare il meglio di te.
Restando sempre in tema tecnologico, se hai delle buone conoscenze tecniche e delle buone idee potresti invece creare delle nuove app.
Oggigiorno ce ne sono per tutti i gusti ma se si riesce ad individuare cosa ancora manca sul mercato il gioco è fatto.
I guadagni variano di molto in base agli utenti che ne faranno uso.
Altre opportunitĂ di guadagno
Chi invece ha voglia di muoversi e mettersi in gioco potrebbe puntare su un prodotto innovativo.
Esistono sul mercato tanti nuovi prodotti ed ogni giorno ne escono di nuovi, alcuni dei quali sono davvero ottimi ma hanno solo il difetto di essere poco conosciuti e stentano a decollare sul mercato.
Riporto l’esperienza di Cristiano Faenza, un uomo di 35 anni che ha voluto credere in un prodotto innovativo; un nuovo tipo di cerotti; i cerotti Life Wave.
Racconta: “Sono laureato in Giurisprudenza, con un master in Gestione di impresa. Lavoravo in una società di finanza agevolata, ma cercavo un’attività che mi desse maggiori soddisfazioni.
Mi hanno parlato in modo entusiastico di questi cerotti e ho voluto provarli. Avevo già sperimentato la pranoterapia e ne ho verificato il potenziale energetico. Ne esistono di vari tipi.
Contro il dolore, l’insonnia, per il controllo dell’appetito e l’aumento dell’energia. Ultimamente, vanno forte soprattutto quelli depurativi e disintossicanti.
Sono entrato nel network nel marzo 2009. Ho cominciato a farmi conoscere con il passaparola, ma è grazie a Internet che ho raggiunto i risultati migliori.
Oggi ho sotto di me una settantina di distributori e porto a casa uno stipendio normale. Noi parliamo con difficoltĂ di guadagni, per non alimentare false aspettative.
Diciamo però che tutto dipende dal proprio impegno e dal tempo dedicato all’attività . La confezione di cerotti Life Wave, che dura un mese circa, costa 95-100 euro (i margini per la rete sono del 20-40%) e il prodotto è certificato a livello europeo”.
In ultimo vorrei riportare alcune idee, di cui qualcuna un po’ bizzarra, che comunque fruttano del denaro.
Se possiedi una bella voce puoi registrarti sul sito Bodalgo e proporti come speaker; potrai dare la tua voce a spot pubblicitari, clip o messaggi telefonici pre-registrati.
Oppure puoi scaricare delle app come BeMyEye e Mystery Client e fare il mystery shopper; ossia una sorta di investigatore privato che, fingendosi cliente, si reca presso un negozio, o una azienda che ti verrà segnalata e metterai alla prova il venditore su un determinato prodotto, o dovrai valutare il modo in cui l’attività in analisi svolge il suo lavoro, in base a determinate indicazioni che ti verranno date.
Alla fine della tua analisi dovrai compilare un resoconto su ciò che hai analizzato.
Se hai una bella chioma, sana e forte ed ovviamente lunga, puoi guadagnare qualche centinaio di euro vendendo i tuoi capelli su diversi siti web tipo OnlineHairAffair, o Hair  Sellon; I capelli lunghi fino a 25 cm hanno un prezzo inferiore ai 100 €.
Più aumenta la lunghezza, più cresce il valore. I capelli che superano i 50 cm possono valere più di 1000 euro. Oltre ai siti web anche dei centri di bellezza o alcuni parrucchieri nella tua zona potrebbero essere interessati all’acquisto.
In ultima analisi potresti offrirti come cavia umana e sottoporti a diverse sperimentazioni cliniche e guadagnare 800 euro per un ricovero di 3 giorni fino a 1200 euro per la degenza di una settimana.
Per salvaguardare la salute della cavia umana, non ci si può sottoporre a più di due sperimentazioni l’anno.
Per fare quest’esperienza bisogna iscriversi sulle pagine web dei centri di sperimentazione, compilare un form e attendere di essere chiamati.