Risultato: lavatrice meccanica in doppia classe A, capienza 5 Kg, centrifuga 1400 giri che se usata al massimo sembra quasi che la casa stia per decollare, nessuna scheda elettronica dentro, eliminando quindi il rischio di dover spendere qualche centinaio di euro dopo qualche anno di utilizzo per doverla sostituire (si bruciano ciclicamente).
Unico difetto (se tale si può definire) a detta di mia moglie è che quando il ciclo di lavaggio è finito bisogna aspettare un paio di minuti prima di aprire l’oblò.
Obsolescenza dell’abbigliamento
Per i capi di vestiario solo un piccolo appunto: provate a guardare una gonna, un abito, o un vestito in qualche negozio; nella maggior parte dei casi hanno i tagli fatti al millimetro.
Sembra normale, ma non è così scontata la cosa; le cuciture non hanno tessuto in eccesso per un semplice motivo: se si dimagrisce o si ingrassa qualche chilo non si può nè allargare nè stringere il capo.
Cosa che probabilmente non faremmo comunque, ma in ogni caso anche volendo non avremmo tecnicamente la possibilità di farlo: anche questa è obsolescenza programmata.
Per fortuna c’è modo di evitare le fregature, trovare le offerte migliori e scegliere l’abbigliamento al momento dell’acquisto.
Obsolescenza dei mobili
Quando invecchiano o si rompono o si cambiano, inevitabilmente vanno a finire in discarica per essere sostituiti da altri nuovi.
A farne le spese oltre alle nostre finanze sono anche e sopratutto le foreste.
Riguardo i divani sono preferibili modelli sfoderabili, in modo da poterli personalizzare a piacimento ed adattare alle mode del momento.
Non a caso la maggior parte di quelli in commercio hanno le fodere imbottite, proprio per ridurne il ciclo di vita e far si che per poterli eventualmente rinnovare diventerebbe meno dispendioso ricomprarli nuovi.
Seguendo il principio dell’arredo a basso costo e sostenibile in antitesi con quello dell’obsolescenza programmata, è bene scegliere linee pulite, senza curve e fronzoli, modelli pratici e sopratutto che non siano composti da blocchi unici.
In tal modo diventa più facile anche un eventuale imballaggio e trasporto, senza contare che si semplifica la sostituzione di pezzi che si dovessero rompere.
Ogni cosa richiede tempo, energia e risorse: per essere prodotto, smaltito, stoccato o riciclato. Teniamolo a mente invece di restare vittime delle mode del momento, del consumismo e dell’obsolescenza programmata.
Il mondo non lo abbiamo avuto in eredità dai nostri padri, lo abbiamo in prestito dai nostri figli (Proverbio Navajo).