Uno dei desideri più ambiti dai giovani al raggiungimento della maggiore età, è il conseguimento della patente.
Purtroppo però a 18 anni quasi sempre si sta ancora studiando oppure si è in cerca di un lavoro e spesso quindi, non si dispone del budget necessario per iscriversi alla scuola guida.
Personalmente ho preso la patente non appena diventato maggiorenne, perchè lavoravo da tempo ed era un pò che risparmiavo i soldi necessari.
Tempo dopo ho saputo che se mi fossi rivolto alla Motorizzazione civile, avrei risparmiato un bel po di soldi.
Francamente ci rimasi un pò male e da allora, quando mi si presenta l’occasione, consiglio sempre di rivolgersi alla motorizzazione per la patente.
Almeno, se non sono riuscito a risparmiare io, posso dare l’opportunità di farlo a qualcun altro.
Se si supera la prova pratica la patente viene rilasciata subito.
Cercando informazioni, ho potuto appurare che il conseguimento della patente non ha un costo standard in tutta Italia, ma può variare di parecchio anche da città a città , oscillando dai 400 ai 1000 euro.
Se invece ci si reca alla Motorizzazione Civile? Vediamo nel dettaglio cosa dice il ministero dei trasporti. Per prendere la patente occorre presentare domanda ad un ufficio della motorizzazione e quindi sostenere un esame di teoria ed uno di pratica di guida.
La procedura prevede: pagamento di € 14,62 sul c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione), pagamento di € 15,00 sul c/c 9001 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione), visita medica presso una delle autorità sanitarie previste dall’art. 119 del Codice della strada.
Deve inoltre essere presentata una domanda utilizzando l’apposito modulo, il “TT2112”, in distribuzione presso gli uffici stessi della motorizzazione.
Al modulo compilato occorre allegare: attestazione dei due pagamenti effettuati, certificato della visita medica in bollo e con data non anteriore a 6 mesi.
Per la visita ci si può rivolgere ad un medico ricordandosi di portare 2 foto recenti in formato tessera, di cui una autenticata, su fondo bianco ed a capo scoperto, stampate su carta non termica.
Può rilasciare il certificato un medico di Asl che abbia la sezione medico-legale, un Ispettore medico delle Ferrovie dello Stato, un medico militare, un medico della Polizia di Stato, un medico del ministero della Salute, un medico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, un ispettore medico del ministero del Lavoro.
Con le ultime modifiche al codice della strada 2010, diventa obbligatorio anche il test antidroga per l’idoneità al conseguimento delle patenti di guida. Il certificato sarà rilasciato dopo esami clinici, con spese a carico del richiedente.
Al momento della prenotazione dell’esame pratico deve essere presentata l’attestazione di un ulteriore versamento di € 14,62 sul c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione) per il pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo sulla patente di guida.
In caso di domande presentate da minorenni per la patente di categoria A1 è necessario esibire un valido documento di identità con relativa fotocopia, dal quale sia rilevabile la residenza in Italia oppure una dichiarazione sostitutiva di atto notorio di un tutore, ad esempio il genitore, relativa alla residenza del candidato.
A chi ha fatto domanda ed è in possesso dei requisiti fisici e psichici prescritti, è rilasciata una autorizzazione per esercitarsi alla guida, chiamata “foglio rosa”.
L’autorizzazione è valida 6 mesi e consente di esercitarsi su veicoli per i quali è stata richiesta la patente. Occorre prenotare l’esame presso l’ufficio della motorizzazione dove è stata fatta la domanda e consiste in una prova di teoria ed in una prova pratica di guida.
Teoria: prevede test con 10 domande a risposta multipla e sono consentiti al massimo 4 errori. Pratica: deve essere sostenuta con un veicolo dotato di doppi comandi non prima di un mese dalla data di presentazione della domanda ed entro i 6 mesi di validità del foglio rosa.
In questo periodo è possibile ripetere una sola volta una delle due prove d’esame. Chi ha la patente di categoria A1 o A e vuole conseguire la patente B non deve sostenere l’esame di teoria.
L’esame di teoria per la patente A non deve essere sostenuto da chi ha la patente di categoria B. Se non si supera la prova pratica e il foglio rosa è scaduto, saranno restituiti l’ultima attestazione del versamento ed il certificato medico, se ancora valido, da riutilizzare per successive richieste.
Per la patente B è possibile esercitarsi alla guida purché a fianco del guidatore si trovi persona di età non superiore a 65 anni, con patente valida per la stessa categoria conseguita da almeno 10 anni o con patente valida per la categoria superiore.
Se il veicolo non ha i doppi comandi, chi affianca il guidatore non deve avere età superiore a 60 anni. Sugli autoveicoli per le esercitazioni, nella parte anteriore e posteriore, deve essere esposto un contrassegno con la lettera “P”, maiuscola, di colore nero su fondo bianco retro riflettente.
Buon risparmio, e in bocca al lupo per gli esami.