Isee 2015: Istruzioni per la Corretta Compilazione

    nuovo iseeIl nuovo Isee 2015, indispensabile per poter usufruire di prestazioni sociali, è stato totalmente ridefinito e trasformato. Inoltre, da quest’anno, l’Indicatore della situazione economica equivalente finalizzato ad accedere a numerosi servizi assistenziali è fruibile anche nella versione precompilata.

    Essenzialmente, rispetto al passato, la cosiddetta DSU certifica i redditi analizzando tutte le informazioni disponibili sia nel database Inps che attingendo ai dati presenti nell’archivio dell’Agenzia delle Entrate.

    Le recenti modifiche al meccanismo di calcolo hanno generato numerosi quesiti Isee ai quali si è cercato di farnire chiarimenti esaustivi. La nuova rimodulazione includerà redditi e trattamenti esenti, e terrà conto del numero dei componenti di ogni nucleo familiare con una diminuzione della franchigia riferita al patrimonio mobiliare.

    Chi vive in affitto potrà dedurre al massimo 7 mila euro, mentre chi ha comprato casa, pur non avendo ancora finito di pagare il mutuo si vedrà ridotto l’ammontare dello sgravio. Diventano 3 le fasce di franchigia per i disabili in base al grado di appartenenza: 4 mila euro sulla disabilità media, 5500 su quella grave e 7 mila euro per i non autosufficienti.

    Gli importi indicati crescono nel caso in cui si tratti di disabili minori ovvero che non hanno ancora raggiunto la maggiore età. Un’altra novità riguarda l’introduzione dell’ISEE corrente che considererà anche i cambiamenti dello stato patrimoniale anche in ragione della crescente disoccupazione.

    Il modello appena indicato si potrà presentare nel caso in cui ci sia in aumento del reddito pari o superiore al 25%, oppure se si perde il posto di lavoro.

    Ciò sta a significare che il metro di valutazione per l’accesso alle agevolazioni considererà non soltanto il reddito dell’anno di riferimento ma anche l’effettiva condizione economica in essere nel momento in cui si richiede l’Isee.

    Nell’Isee 2015 bisogna inoltre indicare sia i conti correnti (bancari e postali) che le carte di pagamento elettronico, specificando il saldo al 31 dicembre dell’anno precedente e la relativa giacenza media annua.

    Compito più semplice a farsi riguardo i conti, impresa molto più complessa a farsi quella di indicare saldo e giacenza di carte prepagate e di debito nell’Isee.

    Per quanto riguarda gli autoveicoli e le imbarcazioni, dovranno essere indicati la targa e gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D.  Per presentare domanda occorre innanzitutto scaricare e stampare i nuovi moduli presenti sul sito dell’Inps, dall’apposita area.

    Nello stesso modo si potrà anche acquisire, gestire o consultare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, da inviare obbligatoriamente per ottenere l’ISEE.

    La nuova DSU è disponibile in 2 diversi modelli: DSU Mini per immobili, beni di lusso,  famiglia e investimenti, e DSU Integrale che serve invece a richiedere prestazioni per il diritto allo studio universitario, presenza in famiglia di disabili o figli con genitori non sposati e non conviventi, esonero dalla dichiarazione dei redditi, sospensione degli adempimenti tributari.

    Il modello ISEE può essere presentato in uno dei tanti centri di assistenza fiscale (CAF) che forniscono anche aiuto per la compilazione.





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