Il Capodanno del SuperDisoccupato

Bene. Anche quest’ anno è terminato… Come si diceva una volta “il Re è morto, viva il Re”. Guardiamo avanti. Potrei anche mettermi a fare bilanci e propositi, ma non mi pare il caso. I bilanci rendono insoddisfatti e frustrati, quanto ai propositi…beh quelli li sapete tutti se mi avete seguito un po’…

Pensiamo alla giornata di oggi, domani si vedrà. Intanto voglio segnalare e ringraziare gli aiuti che ho ricevuto. Ringrazio la Caritas di Concorezzo per quello che mi ha dato e per ciò che farà nei prossimi giorni, per aiutarmi a risolvere la mia situazione poco piacevole.

Soprattutto voglio ringraziare “L’Avvocato”, senza il quale non potrei stare a scrivere qui, e anche per i consigli che mi sta impartendo per dirigere la mia vita in una certa direzione. Nonostante la distanza sia geografica che sociale, si sta dimostrando un amico preziosissimo, che spero un giorno di poter ricambiare per ogni sua attenzione nei miei riguardi.

Un ringraziamento calorosissimo dell’ultima ora va a Claudio, un nuovo caro amico dalla Puglia che con una preziosa donazione mi sta dando la possibilità di potermi muovere nuovamente con i mezzi pubblici e poter soddisfare quelle piccole necessità della vita di tutti i giorni…

Ringrazio anche l’associazione culturale Polvere di Luna, che si è messa a disposizione per poter alleviare alcuni problemi di prima necessità, che al momento non posso risolvere. Ringrazio anche Lia, per l’interessamento quotidiano alla mia persona, degno di una madre.

Cosa farò oggi. Ringraziando il cielo, e non solo, ho da mangiare. Per pranzo starò leggero, una minestra calda sarà più che sufficiente per tappare i buchi e per permettermi di prendere a stomaco pieno le medicine.

A proposito, le mie coliche son diminuite, probabilmente i calcoli sono in via d’uscita, adesso devo solo aspettare e stringere i denti. Questo problema ovviamente non mi permetterà di fare bagordi stasera.

Poichè a me piace mangiare sfizioso, ogni tanto, quando posso, e visto che sono un’abilissimo cuoco, stasera mi preparerò una pizza, margherita, giusto per non esagerare.

L’impasto lo farò io, da zero, con lievito di birra e farina, spendendo meno rispetto che al comprarla già pronta. Mi diverto e mi rilasso davvero tanto passando in cucina il pomeriggio in compagnia della televisione.

Preparerò anche le lenticchie che, ahimè, son quelle del discount, in lattina, ma non mi lamento. Un po’ di cipolla, dado e cottura lenta e a mezzanotte potrò mangiarle sperando possano portare soldi, come tradizione vuole.

Per carità, il capodanno scorso ne ho fatto quasi indigestione ma non è servito a nulla, ma perchè andar contro alle superstizioni, quando abbracciarle porta almeno un po’ di sana speranza nel cuore?

All’orario ascolterò il messaggio del Presidente della Repubblica, di cui già conosco il tema, ossia giovani e lavoro… Spero che non scada nel banale e nel populismo. Non ho mai espresso in pubblico le mie opinioni politiche per non urtare chi mi ascolta, una mossa un po’ ruffiana a dire il vero, ma posso ammettere che in genere odio profondamente il politichese e l’arte di raggirare la gente e i suoi problemi con le parole e le finte intenzioni.

Confido nel nuovo anno, anche se a dirla tutta, confido nel domani e basta. Domani inteso come “giorno dopo”, visto che non ho ancora diritto ad andare più in là di questo. Il brindisi di Mezzanotte lo farò con il succo di frutta, gli alcolici sono banditi con i calcoli renali, e oltretutto, con le medicine che son costretto a prendere, il mio fegato è già abbastanza strapazzato.

Un augurio speciale lo faccio a tutti coloro che, come me, stanno patendo la povertà e la mancanza di scelte e opportunità. A coloro che scioperano, a coloro che dormono per strada per indigenza, o sui tetti per protesta.

A coloro che mancano da casa e ai familiari che li aspettano.

Auguri a chi sta male, aspetta una cura o un sorriso per addormentarsi col cuore felice almeno un po’.

Auguri a chi è solo, come me, e non avrà nessuno da baciare a mezzanotte.

Auguri a chi studia e dopo le vacanze sarà interrogato per fine quadrimestre.

Auguri a chi festeggia col proprio gatto o il proprio cane, sperando che i botti di fine anno non arrechino troppa paura ai vostri (nostri) amici animali.

Auguri a chi sparerà per festeggiare, sperando che non faccia male a nessuno nè a se stesso.

Auguri ai dottori di turno, agli infermieri, ai poliziotti, carabinieri, pompieri che stasera saranno di pattuglia o in emergenza per risolvere al meglio le nostre cavolate di fine anno.

Auguri agli stranieri immigrati, sperando che domani vengano chiamati “fratelli”, perchè in fondo siamo tutti nella stessa barca.

Auguri a chi tornerà stasera a casa in auto o in moto, pregando che non succeda nulla di grave, e che non bevano troppo, sia loro che chi incroceranno per strada.

Auguri alla mia bimba, che spero stasera di sentire per telefono, per ricordargli che papà l’ama più della sua stessa vita, che gli manca tanto e che si adopererà ancor di più per stare insieme e non separarsi mai più.

Auguri a tutti, buon 2011, o quello che sarà…

In fede
Bruno, il Superdisoccupato

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