Risparmiare anche a tavola è una lotta quotidiana visto che si può rinunciare a molto ma non al cibo. La crisi è sentita da tutti, maggiormente dagli anziani, che spesso hanno pensioni da fame. Utile la dieta anti crisi studiata per la terza età.
Il settore alimentare è uno di quelli che più influiscono sul budget familiare: il costo di cibi e bevande indispensabili per la sopravvivenza umana è in costante aumento e purtroppo non si può fare a meno di mangiare.
Fortunatamente si può risparmiare e mangiar bene mettendo in pratica, oltre a qualche piccolo accorgimento, la dieta anti crisi ideata dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, studiata principalmente per gli anziani che stentano ad arrivare a fine mese.
L’Istat ha evidenziato che più di 6 milioni di anziani riescono a malapena ad arrivare a fine mese; in molti casi già nella terza settimana non hanno più soldi da spendere, nemmeno per mangiare.
Con tutti i rischi connessi che ciò comporta, sopratutto per chi non è più giovane e vede moltiplicarsi il rischio dell’insorgenza di svariate malattie o danni per la salute.
Visto che la prevenzione è l’arma migliore anche contro la malnutrizione o peggio ancora la fame forzata, gli esperti della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, in occasione del loro ultimo congresso, hanno dato il proprio contributo fornendo indicazioni utili per cercare di nutrirsi meglio anche con budget limitati.
Alimenti della dieta scaccia crisi
Legumi e frutta secca
Sopratutto lenticchie, ceci e fagioli, aiutano a far fronte alla carenza di calorie riscontrate in molti anziani che, si stima, in media assumono 300 calorie in meno di quanto dovrebbero perchè carne e pesce costano troppo per essere acquistati dai pensionati.
Frutta e verdura di stagione reperibile a prezzi più contenuti.
Latticini
Preferendo quelli di produzione locale come la ricotta, lo stracchino o la mozzarella.
Carne
Visto che non può essere eliminata del tutto, meglio scegliere quella bianca: pollo e tacchino come fonti di preziose proteine, da alternare con le uova.
Quindi si puo’ mangiare sano ed equilibrato, diminuendo i livelli di pressione, trigliceridi, glicemia e colesterolo.
Secondo il prof Paolisso la malnutrizione purtroppo e’ una realta’ soprattutto per chi viene ricoverato in ospedale e fra i pazienti delle case di riposo: in questi casi l’incidenza sale al 30-65 per cento.
Con la con dieta scaccia-crisi messa a punto dai geriatri, si stima che ogni anziano possa risparmiare sul cibo circa 600 euro all’anno: per salvare la salute e il portafoglio.
Una dieta che tenga conto di queste indicazioni, afferma il dottor Giuseppe Paolisso, presidente della SIGG, permette di ridurre il costo della spesa alimentare mediamente di 50 euro al mese.