Una Formula per Risparmiare Soldi

Soprattutto per chi vive in determinate zone della nostra madre patria, l’idea del risparmio quale stile di vita è quasi un patrimonio culturale che viene tramandato da padre in figlio.

Formula per Risparmiare

Formula per Risparmiare

Per essere più realistici possiamo aggiungere che comunque quella di risparmiare è una speranza di molti ma che alla fine in pochi riescono a realizzare.

Quanti di noi ogni mese si ripromettono di rinunciare a qualcosa evitando come la peste di acquistare magari l’ultimo super cellulare o l’ultimo schermo ultrapiatto di nuova generazione al quale manca solo di volare?

Per poi ritrovarci il mese successivo con l’aver comprato esattamente ciò che non dovevamo e col conto in banca ormai in rosso.

Molti altri invece vogliono risparmiare sì, ma non hanno nemmeno una chiara idea in mente di come fare, sperando che ciò avvenga da sè, come per magia.

Ora; sarcasmo a parte, ci sono molti altri che hanno preso la buona abitudine di segnare le spese mensilmente in modo da poter analizzare nel mese successivo in che modo si sono spesi i soldi e poter attuare quindi un buon piano di risparmio.

Ma a volte così facendo si rischia pure di cadere nelle esagerazioni che portano all’eccesso opposto nel lungo termine.

E’ stato infatti dimostrato che è praticamente inutile cercare di azzerare del tutto gli svaghi: specie al giorno d’oggi poi, uscire ogni tanto a cena fuori, o andare al cinema, piuttosto che godersi un caffè al bar con gli amici seduti a parlare, sono ormai delle necessità psicofisiche di cui non possiamo tutto ad un tratto fare a meno.



Questo porterebbe nel tempo ad abbandonare i nostri buoni propositi di risparmio e nello sfogarsi in senso contrario, ossia nell’iperspesa in quei settori che avremmo dovuto evitare.

E’ buona norma concedersi qualche svago ogni tanto, limitandone semmai la spesa o la cadenza con cui ce lo concediamo.

In questo ci aiuta Forbes, la famosissima rivista di finanza, con la formula 50/20/30.

L’idea alla base di questo sistema è quello di suddividere già dall’inizio la cifra di cui disponiamo in tre settori principali.

Il primo 50% ossia metà del denaro a nostra disposizione deve essere dedicato alle spese definite essenziali: cibo, vestiario, bollette di utenza, affitto, trasporti.

Il 20% andrebbe investito in formule di guadagno a lungo termine; quindi pensioni integrative o molto più semplicemente messi da parte in banca o sotto il mattone.

Il restante 30% dedicarlo agli svaghi: dal cinema alle uscite con gli amici, o in acquisti di beni  non indispensabili; il super cellulare di cui parlavamo all’inizio….

La tecnica del suddividere in percentuali le spese può essere molto motivante e di certo aiuta ad organizzare le uscite rispettando un preciso limite al quale dobbiamo attenerci.







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