Pneumatici Invernali: Obbligo Ignorato da Molti

Come ogni anno col giungere dell’inverno scatta l’obbligo in buona parte dei territori italiani di cambiare gli pneumatici della propria auto con quelli invernali, come previsto dalla Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Da una recente indagine effettuata dal Norstat sulle abitudini degli italiani che si occupano di persona della manutenzione della propria auto, pare che solo il 49% degli italiani effettuerà il cambio; mentre il 18% degli automobilisti non percepisce affatto la necessità di montare gomme termiche nei mesi più freddi.

C’è inoltre da dire che una buona parte degli automobilisti, parliamo di un 33%, ha già da tempo optato per gli pneumatici quattro stagioni, in modo da evitare l’increscioso inconveniente.  E di questi il 18% ha dichiarato di dover acquistare nuovi pneumatici invernali e il 40% che lo farà solo ed esclusivamente per non avere problemi con le Forze dell’Ordine.

Pneumatici Invernali Obbligo Ignorato

La meta preferita per effettuare “lo scambio” resta ancora l’officina di fiducia; scelta condivisa da ben l’82% degli automobilisti, mentre saranno solo il 18% quelli che li monteranno da soli.

Il mancato rispetto della norma comporta sanzioni pecuniarie che variano in base al luogo in cui è stata accertata l’infrazione: si parte dai  41 euro all’interno delle zone abitate, agli 84 euro fuori dai centri urbani, fino ad arrivare  da un minimo di 80 euro fino al ben più gravoso tetto massimo di 318 euro se l’infrazione è commessa in autostrada. Se le sanzioni vengono pagate entro 5 giorni dalla data di emissione si ha comunque diritto ad una riduzione del 30%.

Le sanzioni partono dopo 30 giorni dall’entrata in vigore del periodo obbligatorio gomme invernali e l’agente che accerta l’infrazione può anche decidere per il fermo del veicolo.

Un modo per essere in regola con la normativa pur non cambiando gli pneumatici è quella di essere dotati dei “dispositivi antisdrucciolevoli” ossia delle semplici catene anti neve da tenere a bordo per ogni ruota.



Ma le catene che vanno molto bene  su uno strato di neve fresca abbastanza spesso permettendo all’automobilista un buon controllo del veicolo anche se a bassa velocità, non vanno altrettanto bene in condizioni climatiche meno rigide.

La scelta migliore resta quindi quella delle gomme termiche, nell’acquisto dei quali è importante fare attenzione che riportino la sigla M+S (Mud+Snow, fango e neve), una marcatura presente anche nelle coperture quattro stagioni – o all season.

Questi ultimi però non si comportano altrettanto bene come quelli invernali in situazioni climatiche più estreme (come neve o ghiaccio) a causa del loro compromesso fra la stagione calda e quella fredda.

Possono essere utilizzati anche d’estate se posseggono un codice che altro non è che un indice  alfabetico che corrisponde alla velocità massima alla quale uno pneumatico può viaggiare – non inferiore comunque a quello dichiarato sul libretto di circolazione.  In caso di trasgressione si è soggetti a sanzioni che vanno da  419 a 1.682 euro.

In realtà per rispettare la direttiva basterebbe anche solo dotare la vettura di due soli pneumatici invernali montati sull’asse di trazione. Ma questa scelta resta tuttavia sconsigliata e pericolosa in quanto se il veicolo è a trazione anteriore  c’è il rischio di perdere il retrotreno, causando il testacoda del mezzo mentre se è a trazione posteriore potrebbe accadere che  le ruote davanti non riescano a dare direzionalità alla vettura.

In ultimo ricordiamo che di solito gli pneumatici invernali sono riconoscibili da un simbolo:  il Three Peak Mountain Snow Flake stampato sul fianco, ossia il simbolo del fiocco di neve con una montagna a tre cime che certifica il superamento di specifici test invernali.







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