Anagrafe Tributaria: Conti Correnti Sotto la Lente

Se uno fosse malizioso potrebbe pensare che si è voluto dare tempo e modo ai furbetti di organizzarsi e far sparire il maltolto…o no?

Certo è che prima di cantare vittoria sulla bontà e l’efficacia del Sid bisognerà attendere almeno la fine dell’anno, ovvero il momento in cui si potranno elaborare i primi dati.

Infatti, anche se il controllo partirà adesso, e riguarderà l’invio tramite canali digitali criptati delle informazioni relative all’anno 2011, il processo si concluderà il 31 ottobre prossimo.

E solo in quel momento sarà possibile tracciare gli illeciti, oltre che individuare le categorie di contribuenti più a rischio evasione.

Controlli fiscali in banca: come proteggersi

Fermo restando che i grandi evasori avranno di certo trovato il modo di occultare i propri capitali non dichiarati su fondi esteri o nei paradisi fiscali e continueranno quindi a sfuggire alle maglie del fisco, chi potrebbe farne le spese, pur senza  aver compiuto illeciti, potrebbero essere i piccoli e ignari risparmiatori.

Anche se in teoria le persone oneste non dovrebbero avere nulla da temere dall’abolizione del segreto bancario, e il fisco ha cercato di rassicurare i cittadini spiegando che si procederà solo sulle situazioni palesemente anomale, diversi punti poco chiari sul funzionamento del novello grande fratello destano perplessità.

Per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli è bene quindi conservare la documentazione bancaria in modo da ritrovarla facilmente qualora necessario. Potrebbe essere utile per confermare o smentire gli incroci di informazioni  ritenute a rischio.

Per lo stesso motivo evitare operazioni extra conto e acquisti o vendite con somme la cui provenienza non sia dimostrabile da apposita documentazione.

Oltre a ciò, in caso di donazioni e prestiti avvenuti da parte o in favore di parenti o conoscenti è sempre meglio evitare il contante e usare movimentazioni tracciabili come ad esempio assegni o bonifici.

Sono questi gli unici accorgimenti che si possono adottare per contrastare eventuali indagini finanziarie; e la cosa peggiore di tutte è che l’onere della prova viene ribaltato: basterà un sospetto per essere chiamati in causa e dimostrare la propria innocenza.

L’anagrafe tributaria infatti, grazie al SID, sembra che abbia invertito l’onere della prova e i nuovi controlli sui conti correnti rischiano, nella migliore delle ipotesi, di creare non pochi disagi a chi non potrebbe evadere le tasse nemmeno se volesse farlo di proposito vista l’esiguità delle proprie entrate.




Altro su: >



Condividi la notizia, basta un semplice click!