Le truffe finanziarie sono all’ordine del giorno. Sempre più spesso infatti i risparmiatori incappano nelle grinfie di presunti promotori finanziari senza scrupoli che, dopo essersi conquistati la fiducia dei malcapitati, assicurano improbabili profitti da capogiro.
Purtroppo però, il denaro affidato a questi imbroglioni invece di essere investito svanisce quasi sempre in maniera irreversibile.
Anche se ci sono molti seri professionisti, occorre fare molta attenzione per evitare di consegnare magari i risparmi di una vita nelle mani di truffatori. Il caso Madoff, ritenuto senza alcun dubbio la truffa finanziaria del secolo, insegna che occorre fare grande attenzione quando si tratta di investimenti valutando in maniera accurata a chi affidare la gestione del proprio patrimonio.
Con la crisi economica poi i raggiri si sono moltiplicati sia ai danni di persone ricche che nei confronti di comuni risparmiatori tutt’altro che facoltosi. Se mantenere alto il livello di guardia diffidando sopratutto da qualsiasi offerta che evidenzi vantaggi economici al di sopra della media può rivelarsi uno stratagemma efficace, purtroppo da solo non basta per evitare truffe e raggiri finanziari.
Risulta indispensabile quindi conoscere le regole di base da seguire per evitare le truffe in ambito economico e finanziario. In primis bisogna accertarsi che il promotore finanziario sia regolarmente iscritto nell’apposito albo (www.albopf.it).
Pertanto è bene sempre richiedere il relativo tesserino attraverso cui verificare i dati. Allo stesso tempo è bene farsi dare sempre e comunque informazioni specifiche e dettagliate riguardo gli investimenti proposti o che si scelga di sottoscrivere.
In secondo luogo mai affidare denaro contante, sempre meglio consegnare assegni bancari non trasferibili intestati esclusivamente alla banca per cui lavora il consulente prescelto. Stessa cosa vale anche per gli ordini di bonifico e documenti similari che devono sempre avere quale beneficiario la banca e mai il promotore finanziario.
Oltre a ciò è bene diffidare da estratti conto diversi da quelli ufficiali che è solo la banca ad inviare.
Seguendo alla lettera i consigli indicati, oltre a ridurre il margine di rischio, l’investitore si predispone nelle condizioni di poter richiedere eventuali risarcimenti alla banca nel caso in cui in cui si restasse vittima di una truffa finanziaria. L’istituto di credito infatti nel caso di truffe poste in essere dai propri operatori è dovuto a risarcire il danno subito dal risparmiatore in misura adeguata.
Infine, per investire i propri risparmi nel migliore dei modi evitando di delegare eventuali truffatori, è bene mantenere direttamente il controllo dei propri investimenti (al sicuro nella propria banca) affidandosi a consulenti indipendenti esclusivamente al fine di avere indicazioni sugli strumenti finanziari migliori presenti di volta in volta sul mercato.
Aggiornamento del 30 maggio 2012: attenzione alle nuove truffe in email che stanno ricevendo molti internauti italiani: il rischio di trovarsi nei guai è più alto del solito.