Finti Prestiti: Quando la Truffa Arriva via Mail

Sta girando una mail spedita da una fantomatica società britannica, che offre prestiti a tasso agevolato, senza neanche bisogno di avere garanzie. Occhi aperti perchè si tratta di una truffa: si rischia il pacco, una denuncia, il carcere o dei brutti ceffi che bussano alla porta. La fantasia umana, sopratutto quella di gente disonesta e senza scrupoli, sembra proprio non conoscere alcun limite.


Nei giorni scorsi un amico mi chiama al telefono dicendo che stava per girarmi una mail che gli era appena arrivata e voleva conoscere il mio parere al riguardo.

Di seguito il testo integrale della mail, che, con mio grande stupore, è scritto in perfetto italiano, cosa che di solito non avviene.

Solitamente infatti, questi messaggi di posta elettronica, contengono diversi errori sintattici e grammaticali, che evidenziano il primo segnale di allarme da cui si rileva che si tratta di una truffa. veniamo al testo:

Gentilissimo, desideriamo informarla che, se avesse bisogno di un prestito,  la nostra la nostra società è disponibile a fornirle credito a tasso agevolato, anche senza alcun bisogno di garanzie specifiche.

Se infatti non si dispone di beni da utilizzare come garanzia, siamo in grado di fornirle in ogni caso, delle opzioni alternative e personalizzate a garanzia del credito.


Può richiedere un prestito fino ad un tetto massimo di 150.000, 00 € (centocinquantamila euro), oppure l’equivalente in qualsiasi altra valuta mondiale.

L’importo richiesto potrà essere rimborsato a scelta, in un lasso di tempo compreso tra 12 mesi e 15 anni, con un tasso di interesse pari al 4% annuo.

Ci teniamo a precisare che la nostra società collabora con investitori e banche di Russia e America ed il nostro business è rigorosamente legale (no fondi neri).

Se desidera mettersi in contatto con noi, ci contatti su Skype; dopo un breve colloquio le forniremo  il modulo di richiesta per il prestito e tutte le informazioni necessarie.

Grazie per l’attenzione e speriamo di avere sue notizie al più presto. Firma e contatto skype.

Troppo bello per essere vero? Appunto, altro non è che un tentativo di phishing. Ho ipotizzato al mio amico quello che sarebbe potuto accadere, con degli esempi pratici.

In questi casi infatti, contattando il fantomatico finanziatore, la tecnica che più viene sfruttata è quella di richiedere al beneficiario del prestito,  gli estremi della carta di credito e del conto corrente.

Da qui al pacco il passo è breve: o viene prosciugato il conto del boccalone di turno oppure, talvolta, si può anche ricevere veramente il denaro chiesto in prestito.

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