Nuovo Ticket: Quanto si Paga e Come Funziona

salute e soldiTicket 2014 riformato ed in vigore entro i prossimi sei mesi, riguardo l’assegnazione di esenzioni e  fasce di reddito relative al servizio sanitario. Nuovo parametro di riferimento: non più autocertificazioni ma solo e soltanto le informazioni fornite dal Ministero delle Finanze in base a quanto rilevato dalla denuncia dei redditi.


Ticket Sanitario: differenze rispetto al passato

Se fino ad oggi in molti casi si poteva fare una dichiarazione sostitutiva per vedersi assegnata la relativa fascia di appartenenza per il contributo al costo di farmaci e spese sanitarie, con le nuove norme faranno fede solo le risultanze della situazione economica che, una volta caricata sui database estrapolandone l’ammontare dalla dichiarazione reddituale, nessuno potrà modificare o manipolare.

In poche parole sia i medici curanti che i farmacisti, dovranno osservare quanto indicato negli archivi elettronici del ministero di cui saranno dotati.

Nuovo Ticket: a cosa stare attenti

Occhio ad eventuali errori nell’inserimento dei dati da parte del sistema fiscale o al mancato funzionamento e/o tessera sanitaria scaduta: in tal caso si rischierebbe di essere inglobati fascia di reddito più alta pagando anche ove non dovuto, il ticket per intero su medicine, visite, esami e  prestazioni.
Soggetti più a rischio: i lavoratori dipendenti che non hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi.

Nuove fasce di reddito Ticket 2014

Suddivisione in 4 scaglioni, in base al reddito annuo, che saranno così identificate:

Prima fascia (R1) per redditi che vanno da zero fino a 36.151,98 euro annui;

Seconda fascia (R2)  per redditi che vanno da 36.151,99 a 70 mila euro all’anno;

Terza fascia (R3)  per redditi che vanno da da 70.001 a 100 mila euro;

Quarta fascia, non codificata, riguarda tutti coloro che superano i 100 mila euro di reddito che non avranno diritto al ticket sanitario e pagheranno dunque la quota massima sia riguardo i farmaci che per quanto concerne le visite mediche, gli esami clinici e ogni altra prestazione sanitaria ospedaliera.

Esclusione dal nuovo ticket

Col ticket 2014 che molti lo hanno dato erroneamente come già in vigore a partire dal primo luglio, nulla cambierà per le categorie di seguito indicate, che resteranno esenti:

  • E01: bambini con meno di 6 anni o over 65 con reddito familiare inferiore a euro 36.151,98;
  • E02: disoccupati, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico;
  • E03: titolari di assegno sociale e loro familiari a carico;
  • E04: titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

SSN 2014 ed esenzioni per patologia

Novità anche riguardo le patologie croniche, finora totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Fino ad oggi per farmaci, esami e prestazioni medico sanitarie riguardanti le malattie non si pagava nulla a prescindere dal reddito.

La modifica in esame invece è indirizzata nella direzione opposta, ovvero quella dell’equità, facendo contribuire al ticket chi guadagna di più rispetto a chi non può permettersi di pagarlo.

Patto per la salute: la bozza riguardo il ticket

Nel testo di sintesi della bozza per il patto per la salute, all’articolo 8, riguardo le esenzioni ticket si legge:

Nel Patto si evidenzia la necessità di una revisione del sistema “che eviti che la partecipazione rappresenti una barriera per l’accesso ai servizi e alle prestazioni così da caratterizzarsi per equità e universalismo”.  Il sistema, in fase di prima applicazione, dovrà considerare la condizione reddituale e la composizione del nucleo familiare. Successivamente “potrà essere presa in considerazione la condizione ‘economica’ del nucleo familiare”.
I contenuti della revisione dovranno essere definiti entro il 30 novembre 2014.
Il nuovo sistema dovrà garantire per ciascuna regione il medesimo gettito previsto dalla legislazione vigente nazionale, “garantendo comunque l’unitarietà del sistema”.

Nuovo ticket: per molti ma non per tutti

Ovviamente quanto riportato sopra riguarda i comuni mortali eccezion fatta per la casta dei politici che, pur superando di gran lunga i 100 mila euro di reddito all’anno, continueranno ad aver diritto a tutte le spese mediche possibili e immaginabili a costo zero.

Le suddette riforme avverranno gradualmente, si presume, entro un arco di tempo pari a circa 6 mesi; lo scopo è quello di far emergere i tanti casi di persone che pur non avendone diritto risultano esenti per reddito.

Non cambierà nulla nelle regioni italiane già allineate al MEF, dove era già presente il meccanismo automatico di rilevamento delle esenzioni al ticket per reddito.

In attesa di sapere come si evolverà il ticket 2014 fino alla sua entrata in vigore definitiva, non guasta qualche utile suggerimento per risparmiare su medicine e visite specialistiche.



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