Definito il nuovo decreto rinnovabili detto anche quarto conto energia. Molte le critiche sollevate sul testo del provvedimento che fissa gli incentivi per il fotovoltaico. Novità evidenziate: tagli per i grandi impianti a energia solare, aiuti più cospicui per quelli di capacità minore, considerati tali fino ad un megawatt di potenza.
Novità del nuovo conto energia
Il costo totale degli incentivi al fotovoltaico previsti dal decreto in oggetto per il periodo 2013-2016 è di 1,36 miliardi per un obiettivo di potenza di 9.700 MW.
Gli incentivi partono dal momento in cui l’impianto viene concretamente connesso. Nel caso in cui l’allacciamento degli impianti alla rete avviene in ritardo, sono previste sanzioni nei confronti delle società elettriche responsabili del ritardo.
Il nuovo decreto agevolerà particolarmente l’acquisto di pannelli solari italiani o prodotti in Europa piuttosto che in Cina che al momento detiene una quota di mercato a livello mondiale che si attesta al 47,8%.
Viene introdotto infatti un premio del 10% a favore di chi installa pannelli i cui componenti e materiali siano stati realizzati almeno per il 60% in zona EU.
Il GSE (gestore servizi energetici) terrà un apposito registro in cui verranno censite le utenze installate che oltre una certa soglia riceveranno meno soldi.
Diminuiscono i contributi pagati per ogni kWh prodotto dall’impianto (0,309 euro per ogni kWh).
Prevista la semplificazione delle tipologie installative che saranno classificate in impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici e altri impianti fotovoltaici.
Suddivisione degli impianti in 5 classi di potenza: tra 1 e 3 kW, tra 3 e 20 kW, tra 20 e 200 kW, tra 200 e 1000 kW, oltre i 1000 kW.
Confermata la riduzione dell’IVA e il divieto di cumulo con le detrazioni fiscali.