Il prezzo dipende molto dalle caratteristiche, come ad esempio forma e dimensioni, numero di locali/stanze, tipologia di legno (massello o lamellare), tipologia di tronchi (tondi o squadrati), le eventuali finiture.
A detta di molti le migliori sono quelle in legno lamellare GL24H provviste di certificazione.
Da considerare che seppure la costruzione di una casa di campagna in legno ad opera di un coltivatore diretto o imprenditore agricolo sia meno costosa, necessita come qualsiasi altro immobile di energia elettrica, acqua potabile e fognatura.
In alternativa all’acquedotto si può scavare un pozzo o costruire una cisterna e per bere o cucinare (se l’acqua non è potabile) o si mette un sistema di depurazione e potabilizzazione oppure si usa l’acqua minerale.
Per quanto riguarda invece l’allaccio al sistema fognario, qualora la zona non sia coperta dal servizio, occorre anche realizzare una fossa settica.
Per l’energia elettrica che comunque ormai arriva dappertutto non dovrebbero esserci problemi ad allacciare un contatore.
Volendo strafare si potrebbe installare un impianto fotovoltaico, per ridurre al minimo il costo della bolletta o addirittura abbatterlo del tutto, specialmente se la casa da costruire si trova in zone molto soleggiate anche d’inverno.
In tempi di crisi, dove sono sempre meno le persone che possono permettersi di spendere centinaia di migliaia di euro per acquistare una casa, l’alternativa descritta in questo articolo può essere la soluzione ideale.
Casa costruita spendendo circa la metà rispetto ai prezzi della normale edilizia residenziale, cibi più salubri provenienti dai prodotti della terra coltivata e quindi conseguente risparmio anche sulla spesa alimentare.
In Italia ci sono più case che persone ma seppure negli ultimi tempi i prezzi sono scesi, sono sempre meno le persone in grado di acquistarne una, anche se tutti dovrebbero avere il diritto ad una abitazione.
Magari se le case costassero quello che valgono, sicuramente se ne venderebbero di più. Tuttavia allo stato attuale sono diventate un lusso per pochi e chi ha risorse limitate non può certo andare a vivere sotto i ponti.
Se non ci sono i soldi, il lavoro, lo stipendio, dove e come si può vivere? L’alternativa qui rappresentata è del tutto lecita e prevista dal nostro ordinamento, senza abusivismi e senza deturpare il paesaggio.
Per chi fosse scandalizzato dal contenuto di questo articolo: nessuna istigazione all’abusivismo edilizio: se tutto viene fatto nel rispetto della legge non si compie alcun reato.
Se si sceglie di darsi all’agricoltura a tempo pieno, privilegiando di vivere in campagna con poche risorse e si ama il contatto con la natura, ecco che fare una casa con pochi soldi diventa più semplice di quello che possa sembrare.