Nessun limite a prelievi di contante allo sportello, eppure a volte accade che alcune banche e alcuni uffici postali, si rifiutano di erogare importi pari o superiori ai 1000 euro. Il limite riguarda solo i pagamenti tra privati, senza un intermediario finanziario o bancario.
Dopo averne sentite di tutti i colori, mi sono deciso di scrivere questo articolo, in modo che i correntisti sappiano davvero come stanno le cose quando si recano in banca a prelevare denaro e si vedono negato il diritto di rientrare in possesso dei propri soldi se chiedono di riscuotere somme pari o superiori ai mille euro.
Prelievo in contanti: cosa sta succedendo
Per l'ennesima volta vengo a conoscenza di episodi in cui le banche si rifiutano di far ritirare ai propri clienti somme di danaro da mille euro in su (è successo ad una mia vicina di casa, ad un mio amico e succede ogni giorno a tanta gente).
Volendo pensare in buona fede si può ipotizzare una errata interpretazione delle vigenti leggi in materia di antiriciclaggio.
Ad essere più maliziosi può venire in mente che le banche stanno solo traendo in inganno i correntisti, motivando il proprio comportamento con l'applicazione delle nuove norme sul contante, secondo cui, per legge, non si possono fare pagamenti superiori alla soglia limite.
Ma come stanno davvero le cose nella realtà?
Per dirla in breve, non ci sono limiti di alcun tipo sia ai prelievi che ai versamenti in contanti presso gli intermediari finanziari o bancari (poste e banche).
Così come non esiste nemmeno nessuna norma che richieda di giustificare allo sportello il motivo per cui si stiano facendo prelevamenti o depositi di denaro.
Prelievo in contanti: cosa dice la legge
La legge dice espressamente che non esiste alcun limite ai prelevamenti ed ai versamenti di danaro contante e nemmeno esiste una causale da evidenziare nel momento in cui si effettuano dette operazioni, a patto che le stesse avvengano tramite sportello.
Normativa di riferimento: art. 49, comma 1, D.lgs. n. 231/2007, come modificato dall’art. 12, comma 1, D.L. n. 201/2011, in tema di limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore.
La suddetta disposizione vieta esclusivamente: il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 1.000 euro (aggiornamento del 13 ottobre 2015: il nuovo limite pagamento contanti a breve potrebbe salire a 3 mila euro).
E fin qui ci siamo: ormai lo sanno tutti che non si può più pagare in contanti da mille euro in su! Ma cosa c'entrano i prelievi e i versamenti?
Non c'entrano nulla visto che, il limite dei 1000 euro riguarda solo pagamenti e non i prelevamenti sia da conti o libretti, per i quali non esistono limiti di sorta.