Acquistare senza soldi sembra quasi un’utopia eppure in Italia è possibile anche questo.
La tendenza delle spese senza soldi, coi tempi che corrono, è destinata a moltiplicarsi, per adattare i tempi alla crisi economica e alla disponibilità di denaro sempre più limitata della gente.
La nuova formula di negozi in cui si entra e si sceglie ciò che serve e si va via senza pagare niente si chiama Passamano; permette di acquistare a costo zero o meglio prendere la merce di cui si ha bisogno (scegliendo tra vestiti, scarpe, oggetti vari, libri, giocattoli e tanto altro, rigorosamente usati o di seconda mano),  ringraziare, salutare e uscire, senza lasciare denaro, eccezion fatta per una eventuale donazione libera anche di modico valore.
Negozi senza soldi: come nasce l’idea
Il primo negozio in cui si prende la merce a costo zero nasce in quel di Bolzano, dove un gruppo di volontari ha allestito un locale aperto a chiunque, in cui la merce disponibile offerta gratis è per tutti coloro che ne hanno bisogno e solo se vogliono possono contribuire a sostenere le spese di gestione dei locali.
L’obiettivo non è solo quello di far circolare la merce ma anche quello di evitare gli sprechi (considerando che ciò che non serve a qualcuno potrebbe essere utile ad altri), favorire nuovi contatti e consentire a chi non può permettersi l’acquisto del nuovo di entrare gratuitamente in possesso di oggetti utili usati ma ancora in buono stato.
In alternativa alla donazione (che ribadiamo è comunque facoltativa) in cambio di merce gratuita è possibile portare in negozio qualcosa di proprio che magari non si usa più da scambiare con qualcosa d’altro (filosofia del baratto) scegliendo tra i tanti oggetti messi a disposizione da altre persone con la stessa finalità .
Il Freeshop Passamano anche se a prima vista si configura come un negozio tradizionale, di fatto così non è; si tratta infatti di qualcosa di ben diverso giacchè non si vende nè si compra nulla e quindi non c’è alla base un’ idea imprenditoriale per fare business.
Piuttosto si tratta di un luogo dedicato allo scambio ed al consumo consapevole, che favorisce il riuso e il riciclo, dove ampio spazio è dedicato anche alle relazioni interpersonali finalizzate alla diffusione della cultura dell’ecosostenibilità e della decrescita felice.
Passamano infatti è anche un info-point su consumo consapevole, riciclo e riutilizzo, eco villaggi, transition town, decrescita felice, animalismo, cucina vegetariana e vegana, turismo responsabile, diritti umani, con una biblioteca e una sala riunioni da 30 posti a sedere per serate e incontri tematici.
Passamano è soprattutto un laboratorio condiviso con chiunque volesse dare il proprio contributo in termini di tempo, disponibilità e collaborazione.
Perché i soldi non sono tutto e ben vengano quindi le alternative al consumismo e allo spreco.
Sicuramente non è certo la prima o l’unica iniziativa di baratto presente in Italia, dove lo scambio di prodotti e servizi in alternativa all’acquisto o alla vendita sta prendendo sempre più piede.
Nel bel paese ci sono tanti modi infatti di comprare gratis o acquistare con moneta virtuale.