Taglio ai tetti di spesa fin da subito per i libri scolastici e passaggio graduale verso testi digitali o misti. Per il nuovo anno scolastico il tetto è stato ridotto, in modo che non ci siano aumenti nemmeno per quello venturo. Risparmio previsto di circa 100 euro a studente.
In sintesi, queste le novità derivanti dal nuovo decreto (DM n.209 del 26 marzo 2013 sui libri digitali) firmato dal Ministro Profumo: prezzi di copertina bloccati, tetti di spesa ridotti e sforbiciata fino al 30%.
Praticamente, pur restando invariati i prezzi di copertina dei libri, definiti per l’anno scolastico 2013/2014,anche per l’anno scolastico successivo, sono stati abbassati i tetti di spesa entro i quali mantenersi considerando il costo complessivo della dotazione libraria di ciascuno studente.
La riduzione è pari al 20%, elevabile fino al 30, nel caso in cui i libri adottati siano esclusivamente in formato elettronico (ebook).
Libri di scuola e nuovi tetti di spesa: casi di applicazione
I nuovi tetti di spesa sui libri di scuola si applicano alle prime classi della scuola secondaria di I grado (scuole medie) e alle prime e terze classi della secondaria di II grado (scuole superiori).
Per tutte le altre classi e scuole di ogni ordine e grado rimangono valevoli i limiti già definiti per le adozioni relative all’anno scolastico 2013/2014.
I risparmi ottenuti potranno essere utilizzati dalle scuole per dotare gli studenti dei supporti tecnologici necessari (tablet, PC/portatili) ad utilizzare al meglio i contenuti digitali per la didattica e l’apprendimento.
I docenti, al fine di valutare e scegliere i testi da proporre per l’adozione, potranno consultare la versione dimostrativa dei libri scolastici in versione digitale su internet, per mezzo di un’apposita piattaforma resa disponibile dal Ministero agli istituti scolastici e agli editori.
Il passaggio ai testi digitali sarà quindi graduale e le adozioni dei libri scolastici potranno confermare le adozioni dei testi già in uso solo per le Prime e terze classi di scuola superiore, solo per i due anni successivi all’introduzione dei libri digitali, cioè gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016.
L’INDIRE monitorerà l’andamento della adozioni dei libri in versione mista e digitale, le proposte di integrazione, sviluppate dal mercato, tra device destinati agli studenti (tablet, PC/portatili), soluzioni di connettività (fibra, satellite, WiFi), libri di testo e connessioni digitali.
La speranza è che il nuovo decreto, non serva solo ad alleggerire gli zaini degli studenti ma permetta un reale risparmio sui libri di scuola e faccia pesare meno anche le spese affrontate dalle famiglie per far studiare i propri figli.