Carte di Credito: Nuove Norme Europee sui Pagamenti Elettronici

Il nuovo regolamento UE sui pagamenti con bancomat e carte di credito, evidenzia che l’Europa, in merito all’argomento, non riesce a mettersi d’accordo con sè stessa. Infatti da una parte spinge i pagamenti elettronici, dall’altra lascia la facoltà ai venditori di poter scegliere discrezionalmente quali tra le carte facenti parte del circuito di appoggio accettare o meno.

In pratica, a breve diventerà legge l’ultima normativa europea che abolirà l’Honor All Card Rule e introdurrà il co-badging (inserimento dei simboli di più circuiti) sulle carte di credito e debito.

Da quel momento in poi i commercianti potranno, a insindacabile giudizio, decidere di far pagare i propri clienti solo con determinate carte rispetto ad altre, anche facenti parte dello stesso circuito.

Appare lampante che di certo sceglieranno quelle per loro più vantaggiose.

Ovviamente questo allontanerà i cittadini da carte di credito e bancomat, cosa che invece, sopratutto in Italia ma anche nel resto degli stati membri dell’Unione, si sta cercando di promuovere alla grande proprio perchè coi pagamenti tracciabili si riuscirebbero a beccare gran parte degli evasori fiscali.

Il regolamento Ue dunque incentiva all’uso del contante, cosa sicuramente non vista di buon occhio anche dalle banche che rischierebbero di veder ridotte le entrate relative ai costi di gestione dei pos e delle transazioni di carte e bancomat.



Senza contare che i consumatori, potrebbero vedersi negata la possibilità di usare la propria carta o il bancomat, nonostante risulti tra quelle convenzionate dal negozio nel quale si stanno facendo acquisti.

Insomma tanta incertezza, così come è emerso anche da un’indagine condotta dall’Istituto Ipsos secondo cui per il 70% degli intervistati, il provvedimento in questione contribuirà a creare confusione col rischio, per il 24%, di utilizzare di meno le carte di credito o debito.

La nuova norma infine, prevede di fissare un tetto unico alle commissioni interbancarie, riducendo ulteriormente i ricavi per gli istituti di credito che potrebbero decidere di aumentare i costi di gestione dei conti correnti per far fronte ai mancati guadagni.

Le banche possono dormire sonni tranquilli, visto che da sempre l’Europa si muove innanzitutto a loro favore e sono pronto a scommettere che il tetto fissato le farà guadagnare comunque.

E speriamo che, nonostante ciò, non aumentino ugualmente le spese sui conti correnti. Al seguente link approfondite informazioni sulle carte di credito, per sceglierle bene trovando la più conveniente.







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