Canone Rai 2016: si Pagherà Anche Senza il Televisore


L'emittente televisiva e radiofonica nazionale sarà altresì finanziata dagli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti della Lotteria Italia, così come dall'aumento della tassazione di alcuni beni di consumo di alta fascia, in modo tale da rimpinguare le casse di mamma Rai, sempre più povere, come la maggior parte dei calderoni o carrozzoni statali che dir si voglia.

Con i nuovi meccanismi in fase di studio si stima di ricavare ogni anno 2 miliardi di euro, ovvero 500 milioni in più rispetto al miliardo e settecento milioni che oggi si ricava dalla gabella radio tv.

Altre risorse dovrebbero essere risparmiate con una revisione degli stipendi di chi lavora nel settore e su uno sconto di imposta generato dal nuovo piano frequenze che dovrebbe fruttare alla Rai circa 100 milioni di euro.

Basterà a spegnere il forte dissenso dei tanti cittadini che non trovano giusto pagare una tassa per un servizio che di pubblico ha ben poco?

Anche se occorrerà attendere ancora un pò per sapere come stanno davvero le cose, non si può fare a meno di evidenziare tanti aspetti ancora poco chiari.

Gli italiani contrari alla tassa, si decideranno a denunciare nella dichiarazione dei redditi il possesso della tv o continueranno a mentire  rischiando un accertamento fiscale?

E anche se dichiarassero il falso, i finanzieri gireranno casa per casa per effettuare le dovute verifiche?

Avranno bisogno di un mandato di perquisizione? E se così fosse i giudici già saturi di lavoro coi tanti processi che si dilungano per anni, firmeranno i mandati su quali basi?

E ancora: come si procederà con chi non fa denuncia dei redditi e con gli evasori totali sconosciuti al fisco?

Gli esonerati dal pagamento del canone rai saranno costretti a pagare anche loro o resteranno invariate le categorie di utenti a cui nulla è dovuto?

Di sicuro c'è che al Ministero dello Sviluppo Economico stanno lavorando al nuovo Canone Rai 2016 battezzato decreto tv, affinchè sia tutto pronto nel momento in cui si dovrà pagare per il prossimo anno.

E a prescindere dalle nuove regole, se proprio ci si vuole sbarazzare definitivamente dell’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano, sempre che sia ancora possibile farlo, basta liberarsi di radio, televisione, smartphone computer e tablet.

Praticamente la scelta è tra tornare all'età della pietra o continuare ad essere bancomat di stato anche riguardo la tassa televisiva. Non sarebbe più semplice e giusto criptare il segnale e far pagare solo chi per scelta vuole guardare la rai?



        
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