Incentivi per chi acquista un’auto elettrica entro il 2012 e creazione di stazioni di ricarica per il rifornimento di questi veicoli. Il testo è stato adottato dalla Commissione Attività Produttive e Trasporti della Camera dei Deputati. Presto potrebbe diventare legge.Vaglio della Camera in autunno.
Incentivi auto elettriche: tutti i dettagli
Il contributo statale per le auto a zero emissioni è di 5.000 euro, scende a 3.000 euro per quelle acquistate nel 2013, 2.000 euro nell’anno 2014 e infine 1000 euro nel 2015. Il contributo per le spese di infrastrutturazione è fissato in 150 euro.
Le risorse del fondo saranno destinate oltre che per l’acquisto di veicoli elettrici, anche per l’acquisto, l’installazione e l’attivazione delle infrastrutture di ricarica, alle amministrazioni comunali per la realizzazione di reti infrastrutturali di ricarica a servizio dei veicoli alimentati ad elettricità negli spazi di sosta pubblici o privati.
Contributi anche per la realizzazione e l’utilizzo di impianti eolici e fotovoltaici per il rifornimento e di veicoli elettrici ricaricabili e per la realizzazione lungo la rete stradale e autostradale di impianti per l’approvvigionamento di energia.
Incentivi fissati dalla norma quantificati in 35 milioni di euro circa per l’anno 2011 (34.627.450), 45 milioni di euro per il 2012 (45.015.685), 35 milioni per il 2013 (35.112.234), 30 milioni per il 2014 (30.430.603), 19 milioni di euro per l’anno 2015 (19.779.892).
Per tutti i veicoli elettrici è ammessa in detrazione l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione dei veicoli nelle seguenti misure: 100% per il 2011, 90% per il 2012, 80% per il 2013, 70% per il 2014, 60% per il 2015, 50% per l’anno 2016.
Dal 2017 in poi l’imposta sui veicoli elettrici non utilizzati esclusivamente nell’esercizio dell’impresa è ammessa in detrazione nella misura del 45 per cento.
I fondi per finanziare il piano di sostegno proverrà da una tassa di 1,5 centesimi di euro su ogni bottiglia in materiale plastico venduta in Italia per il consumo di bevande.
La proposta di legge al vaglio delle istituzioni governative è finalizzata a promuovere la vendita e l’uso di veicoli a e missioni zero, al fine di migliorare la qualità dell’aria e raggiungere più velocemente gli obiettivi europei in materia di emissioni.