Una ricerca condotta dall’ Organizzazione Mondiale della sanità in collaborazione con Unicef, indica che ogni anno nel mondo avvengono circa 96.000 incidenti mortali dovuti ad ustioni nei bambini. Secondo lo stesso rapporto, la maggior parte di questi incidenti potrebbero essere scongiurati adottando le giuste misure preventive.
La voglia di evitare che qualcosa del genere potesse accadere alla propria bimba, ha fatto sì che una madre svedese diventasse suo malgrado una imprenditrice incidentale ( come lei stessa si è definita).
Un giorno era in piedi con la sua bimba in braccio, e una tazza di caffè caldo nell’altra mano.
Si ricordò di quello che il fratello chirurgo plastico raccomandava spesso:
Bisogna far raffreddare le bevande calde almeno per un quarto d’ora prima di prendere la tazza in mano e rischiare di far ustionare i propri bimbi.
Un liquido a 60 gradi potrebbe causare una ustione di terzo grado nell’arco di 3 secondi in un bambino piccolo.
Influenzata da queste raccomandazioni, non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero. Finchè un giorno arrivò l’illuminazione.
Cominciò a pensare a qualcosa che permette di sorseggiare una bevanda calda senza il rischio di provocare incidenti.
Qualcosa di elegante che magari si richiudesse da sola dopo ogni sorso senza doversi preoccupare di rimettere ogni volta il coperchio.
In questo modo, anche in caso di caduta accidentale della tazza, la bevanda contenuta all’interno non sarebbe fuoriuscita.
Pian piano, l’idea per la tazza anti ustioni cominciava a prendere forma.