Mentre tutte le case discografiche mondiali combattono in ogni modo il download di musica gratis cercando di chiudere (in molti casi riuscendoci) i servizi che permettono lo scambio di file, c’è chi sta provando a fare business muovendosi nella direzione opposta.
Una nuova etichetta discografica permette infatti di scaricare brani musicali senza alcun limite, per sempre e sopratutto nel rispetto della legge.
Chi come me usa internet da molti anni, ricorderà senz’altro il caso Napster, uno dei primi programmi di file sharing della storia del web, attraverso cui era possibile scaricare musica, immagini, video, ecc.
Non durò più di qualche anno visto che nel 2001, un giudice ordinò ai server Napster di chiudere a causa della ripetuta violazione di copyright.
Da allora svariati sistemi simili sono sorti per chiudere tempo dopo, a causa delle pressioni delle major.
Così, mentre il download gratuito continua ad essere visto dagli operatori del settore discografico e cinematografico come un problema da combattere, una nuova etichetta musicale ha deciso di farne un business, restando nel pieno rispetto delle leggi.
Il sito in questione infatti, consente agli iscritti di scaricare legalmente mp3 musicali in modo gratuito e senza limitazione alcuna.
DigSin, che sta per Digital Single, è un progetto lanciato da pochi mesi e si propone come un alternativo punto di riferimento essenzialmente rivolto a selezionatissimi artisti emergenti che cercano il modo di farsi conoscere dal grande pubblico, sfruttando le potenzialità offerte dalla rete.
Particolarità rispetto alle numerose risorse simili presenti online, consiste nel fatto che, tutta la musica presente sul sito potrà essere scaricata a costo zero, ovvero in modo senza spendere nulla.
Nel contempo, i brani disponibili saranno messi comunque in vendita su iTunes, Amazon e Spotify, dove i consumatori possono ancora scegliere di acquistare o vedere in streaming il singolo, se lo desiderano, sostenendo il progetto anche attraverso le entrate provenienti dagli annunci pubblicitari presenti sulle pagine del sito.
Ma il vero business, secondo il fondatore del progetto, sarà rappresentato dai profili di download creati dagli utenti che consentiranno agli sponsor di ottimizzare le conversioni.
Infatti avere delle informazioni specifiche sul target di riferimento di chi scarica le canzoni (età, gusti musicali, ecc), potrà essere utile in futuro ad esempio per la vendita di pubblicità più mirata di cui i merchant sono sempre più ghiotti.
Mentre le case discografiche continuano a lottare per combattere il download illegale, il modello proposto da DigSin potrebbe rappresentare l’alternativa che mette tutti d’accordo: gli utenti, gli artisti, le case discografiche e gli sponsor. Scopri anche come guadagnare con spotify.