Costruire una casa gratis è il sogno di molti, specie coi tempi che corrono visto che gli affitti sono sempre più alti per chi non può permettersi di acquistare un immobile, mentre le banche concedono sempre meno mutui anche a chi vorrebbe comprare una casa di proprietà.
Eppure fabbricare una casa senza spendere nulla (o quasi) si può, a patto di avere un terreno edificabile; non a caso in tante parti del mondo è una pratica diffusa che avviene ormai da molti anni.
In che modo? Semplicemente utilizzando materiali di scarto e bottiglie di plastica che tra l’altro premettono di realizzare immobili rispettosi dell’ambiente.
Inoltre, le bottiglie di plastica, si sono rivelate un materiale per costruire dai molti vantaggi: oltre a rendere le case low cost ed ecologiche, le fanno risultare, rispetto ai tradizionali e costosi materiali per costruzioni edili, più resistenti, antisismiche e anche antincendio.
Le bottiglie presenti nella struttura infatti, in caso di incendio, a differenza del legno o di altri materiali, se a contatto con le fiamme si accartocciano su se stesse e non propagano le fiamme.
Come se ciò non bastasse, le case realizzate con le bottiglie di plastica hanno la capacità di mantenere costante la temperatura all’interno, grazie al potere isolante della sabbia o della terra (a seconda del materiale impiegato per riempirle).
Interessante anche il fatto che, a parte l’isolamento termico, riescono anche ad isolare gli ambienti interni dai rumori che provengono da fuori.
La cosa più incredibile poi è data dal fatto che la sabbia compattata all’interno di una bottiglia, riesce ad essere quasi 20 volte più forte dei mattoni.
Praticamente, coi materiali indicati, non solo si può progettare una casa da soli, ma anche realizzarla a costo zero e ridurre ai minimi termini l’impiego di energia necessaria per riscaldarla d’inverno e raffrescarla in estate.
Senza contare che, le abitazioni a costo zero fatte in questo modo, durano praticamente quasi all’infinito visto che le bottiglie di plastica impiegano mediamente 450 anni per decomporsi.
In base a quanto emerso dai numerosi progetti di case economiche già realizzati in ogni angolo del pianeta, pare che la realizzazione sia tutt’altro che complessa.
Realizzate utilizzando principalmente contenitori di plastica come materiale da costruzione, gli edifici a basso costo hanno una tecnica progettuale abbastanza semplice: tante bottiglie riempite di sabbia o terra, accatastate e legate tra loro e assemblate con un composto fatto di paglia e fango, oppure incastri di cemento e sabbia, oppure ancora malta.
Più facile a farsi che a dirsi, anche grazie agli schemi di numerosi progetti già realizzati e disponibili anche online. Esempi di costruzioni a costo ridotto ce ne sono tanti: in Nigeria, Argentina, Thailandia, ecc.
Uno dei primi progetti case gratis del genere è stato realizzato nel 1984 da alcuni buddisti dalle parti di Bangkok.
Esasperati nel vedere le campagne attorno al proprio tempio sommersa da rifiuti rappresentati sopratutto da bottiglie di birra vuote, cominciarono a raccogliere sopratutto per fare pulizia; in seguito pensarono di utilizzarle come materiale da costruzione.
Non ci volle molto affinchè le bottiglie tornassero a nuova vita dando forma ad uno dei più eclettici templi dell’Asia diventato poi una delle mete turistiche più visitate del territorio.
Il tempio prende il nome di Wat Pa Maha Chedi Kaew ma è più conosciuto con il nome di tempio da un milione di bottiglie.
La Casa de Botellas in Argentina, creata nel 2002 da Alfredo Santa Cruz, è frutto della creatività di un padre (dalle scarse disponibilità economiche) spinto dalla necessità di soddisfare il desiderio della propria bambina di avere una casa per le bambole.
Anche in questo caso il passo è stato breve affinchè quello che doveva essere solo un giocattolo si trasformasse in un vero e proprio progetto di casa a costo zero, ecologica e molto più solida e innovativa di tante abitazioni tradizionali.
Anche la Casa de botellas, è diventata in poco tempo una forte attrazione turistica, trasformatasi poi nella cosiddetta Casa que viaja, ovvero la casa che viaggia.
Questo perché, essendo leggera e facilmente smontabile e poi rimontabile, è stata portata in giro per tutto il Paese da Alfredo come esempio di costruzione sostenibile ed economica, per dimostrare alla gente che, pur avendo a disposizione ben poco e materiali poveri, è possibile realizzare addirittura una casa.
L’idea di usare bottiglie di plastica riciclate come materiale da costruzione a costo zero è venuta anche al tedesco Andreas Froese, che, a capo della ditta Eco-tec, ha già ideato e realizzato più di cinquanta progetti in Sud America.
C’è poi l’iniziativa attuata dall’associazione DARE (Development Association for Renewable Energy) nel villaggio di Sabon Yelwa, vicino alla città di Kaduna, in Nigeria.
Riutilizzando ben quattordicimila bottiglie di plastica raccolte dalla strada, l’ONG è riuscita a realizzare la prima casa ecologica mai vista nella nazione del continente africano.
Si tratta di un edificio di circa 58 metri quadrati, composto da 2 stanze da letto, un bagno e una cucina e interamente costruito con materiali di scarto.
Certo è che se anche in Italia sfruttando le tecniche sopra indicate si potesse costruire un’abitazione gratis a costo ridotto, per molti sarebbe risolto il problema del caro affitti o addirittura realizzato quello che è un sogno ancora per molti di possedere un’abitazione propria.