Torna la notizia secondo cui è possibile richiedere il rimborso dell’iva applicata alla tassa sulla spazzatura. Si può chiedere il risarcimento al Comune, al gestore privato o all’azienda municipalizzata che ha fatturato la Tarsu, ovvero la tassa sui rifiuti detta anche Tia, ma solo a determinate condizioni.
In base a quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 3756 depositata il 9 marzo 2012, sia le persone fisiche che le imprese hanno diritto al rimborso dell’IVA applicata alle bollette dei rifiuti, riferito agli ultimi 10 anni.
Inoltre, da oggi in avanti, l’Iva sulla tassa sui rifiuti solidi urbani non dovrà essere più pagata.
Tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% sull’importo di ogni bolletta dei rifiuti pagata, privati cittadini e aziende, per i 10 anni retroattivi.
Per ottenere il recupero degli importi occorre fare domanda di rimborso e messa in mora tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al gestore dei rifiuti, chiedendo il rimborso di quanto dovuto.
Se chi di dovere (che sia il Comune, il gestore privato o l’azienda municipalizzata) si rifiuta di rimborsare le somme incassate indebitamente, si può ricorrere al giudice di pace e se gli importi in questione non superano i 512 euro, non c’è nemmeno l’obbligo di rivolgersi ad un avvocato.
In tal caso il Giudice di Pace prenderà la decisione, considerando se l’iva di ogni singolo caso presentato è riferita  alla TIA1 (tassa rifiuti), ed in tale circostanza quindi, trattandosi di un tributo,  non è assoggettabile ad IVA e quindi si ha diritto al rimborso.
Se invece si tratta di  TIA2 (tariffa ambientale) è un’entrata patrimoniale e rimane soggetta all’imposta.
Quindi, a priori, prima di presentare domanda di rimborso è bene accertarsi che le proprie bollette siano riferite alla Tia1.
Dopo anni di battaglie portate avanti nei tribunali sopratutto dalla associazioni di consumatori,  la Corte di Cassazione ha dato la definitiva interpretazione all’annosa questione: l’IVA sull’imposta dei rifiuti solidi urbani non va pagata e si può chiedere il rimborso per le fatture relative agli ultimi 10 anni.
Praticamente veniva applicata una imposta sull’imposta; non a caso in italia ci sono un sacco di tasse assurde.