Iva sulle Bollette: è Illegittima e Non si Deve Pagare

Per chi ancora non lo sapesse, in Italia si paga anche l'iva sull'iva. Ma forse da ora in poi non accadrà più visto che le lamentele di un consumatore hanno indotto il Giudice di Pace di Venezia a decretarne l'illegittimità, con tanto di rimborso al cliente che aveva fatto ricorso.

E dopo la vittoria della formica sul gigante, Federconsumatori si sta già preparando a fare un maxi ricorso di gruppo, in modo che tutti gli italiani, potranno non solo essere risarciti della doppia imposta, ma anche delle spese e degli interessi.

Dunque la tassa sulla tassa, almeno sulle bollette elettriche e di quelle del gas, non potrà più esserci e chi lo vorrà avrà diritto alla restituzione dei soldi in più indebitamente versati.

Peccato solo che a breve, a causa dell'eliminazione del mercato di maggior tutela, sarà praticamente impossibile risparmiare sulle bollette.

Il magistrato onorario della Repubblica Italiana che si è occupato della questione, ha preso spunto dalla sentenza 3671/97 della Corte suprema, nella quale si sancisce che, salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra.

Da qui il decreto ingiuntivo alla società elettrica, che non essendosi opposta, ha fatto sì che passasse in giudicato.



Dunque ciò che è già stato chiarito per la Tari (niente più pagamento dell’imposta sul valore aggiunto), adesso riguarda anche le bollette energetiche.

Vero è che si tratta di cifre irrisorie per il singolo cittadino, ma se molti dovessero unirsi in una sorta di class action, il percorso giudiziario potrebbe rivelarsi meno tortuoso e affrontabile a spese ridotte.

Secondo le stime, le famiglie che dovessero fare ricorso, oltre a riavere indietro le somme indebitamente pagate, si vedrebbero in futuro abbassare il costo delle bollette di circa un centinaio di euro all'anno.

A farne le spese sarebbero però le casse dello Stato che finora hanno lucrato con questa furbata; se infatti tutte le famiglie italiane dovessero fare ricorso, si creerebbe un buco delle entrate simato approssimativamente intorno ai 2 miliardi di euro circa.

E se lo stesso principio dovesse essere applicato anche all'iva sulle accise (benzina, diesel, gpl, ecc.), i mancati introiti erariali si moltiplicherebbero a dismisura.

Speriamo che presto questa assurdità tipica del bel paese che altro non è che un vero e proprio abuso, venga eliminata una volta per tutte.







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