Entra nella fase operativa il nuovo Fondo di garanzia prima casa, con l’obiettivo di incentivare  gli istituti di credito ad accendere nuovi mutui per l’acquisto di un’abitazione, coperti da garanzie statali grazie ad una dotazione finanziaria pari a 650 milioni di euro fino al 2016. Più semplici i nuovi criteri di accesso al credito per tutti gli aventi diritto.
I nuovi mutui potranno essere accesi sia per l’acquisto della prima casa che per effettuare lavori di ristrutturazione (efficientamento energetico) della stessa; ci si aspetta un boom di richieste anche a causa del fatto che, negli ultimi anni, i prezzi delle case sono scesi considerevolmente.
Chi utilizzerà il mutuo per ristrutturare casa, potrà anche chiedere l’Ecobonus e la relativa detrazione del 65%.
Nel caso in cui il cliente si dovesse trovare in stato di disagio economico, a quel punto scatterà il fondo di garanzia; le banche dunque avranno certezza di poter riscuotere sempre e comunque quanto dovuto.
Iter più semplice rispetto al passato, senza alcuna limitazione, anche se determinate categorie di cittadini avranno la priorità rispetto ad altre: giovani coppie, under 35 con lavori atipici, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi, conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi delle case popolari.
La priorità scatta nel momento in cui dovesse esserci un numero eccessivo di richieste.
Va detto, inoltre, che chi richiede il mutuo non deve risultare proprietario di altri immobili a uso abitativo, a eccezione di quelli acquisiti per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Più di 100  al momento le banche che hanno deciso di aderire all’iniziativa (gestita dal consap); la lista aggiornata può essere consultata sul sito dell’ente.
Il fondo concede garanzie fino al 50% della quota capitale del mutuo che non potrà avere un importo superiore ai 250 mila euro.
Le banche potranno negoziare sia il tasso che le condizioni, a patto però che non chiedano al cliente garanzie aggiuntive, fermo restando che riguardo le categorie considerate prioritarie, il tasso effettivo globale non potrà essere superiore al tasso effettivo globale medio trimestrale.
Con il fondo di garanzia prima casa si possono acquistare esclusivamente immobili adibiti ad abitazione principale non rientranti nelle categorie catastali A1, A8, A9, e che non abbiano caratteristiche di lusso indicate nel decreto del 2 agosto 1969.
Resta inteso che il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
In ogni caso l’immobile oggetto del mutuo deve trovarsi sul territorio italiano.
Per accedere al fondo garanzia mutui, non prima di aver scelto un mutuo conveniente , occorre recarsi presso la filiale di una banca abilitata e fare richiesta compilando l’apposito modello che successivamente sarà inoltrato per via telematica al gestore del soggetto finanziatore, non prima di aver certificato la presenza dei requisiti.
Resta inteso che le banche sono tenute ad assicurare l’operatività dell’iniziativa entro 30 giorni dalla trasmissione del modulo.