Dal 2017 diremo addio ad Equitalia; al suo posto il Governo prevede una nuova partecipata dell’Agenzia Delle Entrate ed una grande sanatoria per i contribuenti.  In base a quanto fino ad ora detto, con la rottamazione delle cartelle saranno cancellate tutte le voci inerenti gli interessi e le sanzioni che allo stato attuale fanno lievitare la cifra dovuta fino a ben tre volte; e al cittadino resterà solo da pagare l’effettivo dovuto.
Alle attuali cartelle Equitalia sarà dunque applicato uno sconto che varia dal 30 al 50%  dell’importo della cartella stessa su un totale di ben 50 miliardi di crediti.  Vedremo ora con quali criteri verranno calcolati rate e importi.
Prima di tutto: agli attuali 50 miliardi di crediti di cui sopra, vanno anche aggiunti altri 24,5 miliardi di crediti oggetto di rateizzazioni e la sanatoria in questione avrà come base tutto ciò che riguarda la vasta area di tributi e tasse riscosse dalla vecchia agenzia; come multe, i conti relativi all’Imu, alla Tasi, all’Irpef, all’Irap e all’Iva.
Per le imposte gli  importi saranno calcolati  sommando al debito per intero gli interessi per il ritardato pagamento.
Verranno invece detratte le sanzioni che normalmente fanno lievitare il dovuto anche del 200% e gli interessi di mora.
Sarà comunque concessa la possibilità di rateizzare il dovuto fino ad un massimo di 36 rate mensili.
Inoltre, anche se il decreto deve essere ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, pare che potrebbe essere concesso un aggio del 3% contro il 6% della vecchia agenzia.
I contribuenti interessati da questa sanatoria riceveranno l’invito a pagare a partire dal 1 gennaio 2017.