Da un accordo sancito tra la Regione Puglia (nella persona del Presidente Niki Vendola) ed Enelsi, diventa operativa l’installazione, la manutenzione per 20 anni e lo smaltimento degli impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni a costo zero. Non solo per i privati, ma anche per le aziende.
Il proprietario dell’immobile rinuncia solo agli incentivi statali del conto energia, ma in compenso utilizza gratis l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico. Tutto questo senza che spenda niente neanche la Regione.
In pratica ogni cittadino può avere un impianto solare sul tetto della propria casa senza spendere nulla. Basterà inviare, nel giro di pochi giorni, una mail all’indirizzo [email protected].
Secondo Niki Vendola, questa iniziativa segna il nuovo corso che la Regione Puglia intende perseguire in materia di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Siamo dinanzi ad una sperimentazione – ha esordito Vendola – che non ha precedenti in Italia. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche”.
Per Vendola il tema riguarda la famiglia, in quanto si tratta di coniugare vantaggi sociali e innovazione. La micro produzione di energia elettrica (da 1 a 50 Kw), consente di promuovere la cultura dell’autoconsumo e del risparmio energetico, aumentando così la consapevolezza individuale dell’importanza economica e ambientale di definire un equilibrato bilancio energetico.
Inoltre permetterà a molte famiglie pugliesi e a micro e piccole imprese di ottenere consistenti risparmi di spesa sulle bollette ottenendo i vantaggi diretti o indiretti del sistema incentivante riconosciuto a livello statale e che, diversamente, risulterebbe a vantaggio della produzione industriale di energia elettrica da fonti rinnovabili”.
La crisi economica che stiamo attraversando – ha ribadito il Presidente della Regione Puglia – può essere un’occasione feconda per tutti noi per ripensare abitudini e stili di vita che promuovano scelte ambientalmente sostenibili”.
Il futuro del fotovoltaico – ha concluso Vendola – non può che essere la micro produzione, la solarizzazione integrale delle città.
Grazie a questo accordo, i proprietari degli immobili potranno scegliere tra due modalità di realizzazione di un impianto fotovoltaico.
La prima soluzione prevede l’utilizzo per 20 anni del tetto o del lastrico solare da parte dell’affiliato che realizzerà l’impianto fotovoltaico.
Il proprietario dell’immobile usufruirà da subito dell’energia prodotta per i propri usi, con conseguenti benefici in bolletta e notevoli vantaggi ambientali.
Sarà l’affiliato, che conserverà per tutto il periodo la proprietà dell’impianto, a farsi carico del costo di realizzazione, della manutenzione e della gestione.
Dopo i 20 anni, senza ulteriori formalità, l’impianto passerà gratuitamente al proprietario dell’immobile.
La seconda opzione prevede da subito la piena proprietà dell’impianto per il proprietario dell’immobile, con la realizzazione in proprio dell’investimento. I cittadini che sceglieranno di questa soluzione, beneficeranno dell’energia prodotta dall’impianto e degli incentivi erogati dal GSE.
Se è possibile in Puglia, è possibile anche nelle altre regioni. Peccato che altrove la politica spesso sia più attenta agli interessi economici che ai bisogni della gente.
Enel.si (attraverso i suoi affiliati) progetta l’impianto fotovoltaico, lo installa ed effettua la manutenzione per vent’anni.
Sbriga anche tutta la parte burocratica con il Gestore dei Servizi Energetici per avere accesso al conto energia e ai relativi incentivi statali. E per tutto questo non gli è dovuto alcun compenso.
In seguito, e per ben venti anni, Enel.si mantiene la proprietà dell’impianto fotovoltaico ed incassa gli incentivi statali relativi alla produzione di energia elettrica.
Il proprietario dell’edificio invece usa gratuitamente l’energia elettrica prodotta dall’impianto stesso.
Ovvero, paga una bolletta più leggera e contemporaneamente inquina meno. Terminati i vent’anni, sempre gratuitamente, il proprietario dell’edificio diventa anche proprietario dell’impianto.
Mentre i politici italiani al governo si muovono nella direzione opposta schierandosi a favore del nucleare, per fortuna c’è qualche mosca bianca che propone valide alternative per risparmiare energia elettrica, considerando che l’Italia è il paese del sole.